Pasquale Di Fenza non ci sta e si ribella all’espulsione da Azione decisa da Carlo Calenda dopo il discusso incontro in Regione Campania con la tiktoker Rita De Crescenzo. Intervistato da Il Fatto Quotidiano, il consigliere replica duramente: "Essere definito un buffone da Calenda mi è dispiaciuto, è andato oltre. Ma purtroppo credo volesse dimostrare qualcosa alla borghesia, alla Roma-bene che lui rappresenta. Doveva esibire questo snobismo".
Nessuna telefonata di chiarimento, racconta Di Fenza: "L’ha scritto sui social. Fino a prima di ieri però gli andavo bene, quando facevo crescere il partito in Campania. Ho portato io Azione a un certo livello". Secondo lui, la rottura sarebbe legata anche alle sue aperture al “campo largo” in Campania, contrarie alla linea del leader: "Forse gli ho fatto un piacere, gli ho dato pure visibilità".
Sullo show con la bandiera e la De Crescenzo ammette: "La mia leggerezza è stata far sventolare il tricolore, per questo ho chiesto scusa e mi sono assunto le mie responsabilità. Per il resto non c’è nulla di grave, mica ho ammazzato qualcuno". E difende la scelta di invitare influencer come De Crescenzo: "Oggi rappresentano il popolo. Sono orgoglioso di venire da una famiglia semplice, di operai, e sono fiero di non essere snob".
Michele Serra-choc contro Rita De Crescenzo: "I gendarmi! Cosa le auguro"
Ieri, venerdì 8 agosto, la sceneggiata di Rita De Crescenzo, alias la tiktoker di Roccaraso, nella sede della reg...Il vero problema, accusa, è lo stile di Calenda: "Ha scritto quel messaggio come a dire: “Qua comando io”. Se succede qualcosa, un leader nazionale deve alzare il telefono e chiamare, non fare così". Nonostante la cacciata, Di Fenza annuncia che non lascerà la politica: "Sicuramente", spiega, sarà in lista alle prossime regionali.