"Condivido l'analisi di Draghi di qualche giorno fa che è l'analisi della Lega di 20 anni fa": il vicepremier Matteo Salvini lo ha detto al Meeting di Rimini, riferendosi alle parole dell'ex premier sulla marginalità dell'Europa nelle questioni internazionali. "Quando la Lega contesta una marginalità delle istituzioni europee, siamo sovranisti, nazionalisti, populisti, fascisti, razzisti, leghisti, nazisti - ha ironizzato Salvini -. Ricordo che quando ci fu la prima edizione del Meeting di Rimini, nell'80, in tasca avevamo una moneta diversa e ricordo che lo stesso professor Draghi nella sua tesi di laurea contestava la moneta unica europea".
Parlando dell'attuale assetto comunitario, il leader della Lega ha detto: "L'Europa di oggi è solo un enorme mercato. Hanno scelto delle fondamenta economiche senza occuparsi di altro". E ancora: "Fortunatamente siamo nell'era di Google e quindi tanti ragazzi, se uno va a googlare alcune critiche costruttive su come è stata costruita l'Unione Europea, potrà vedere che le nostre posizioni erano già chiare da tempo".
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Non ci sono solo i temi dell'immigrazione e dello scontro con le "toghe politicizzate" al centro del lungo...Un passaggio, poi, anche sull'incidente diplomatico con il presidente francese Emmanuel Macron. Salvini gli ha contestato l'ipotesi di inviare truppe in Ucraina. E a tal proposito, al Meeting ha aggiunto: "No, non facciamo lavorare i militari per chiudere il conflitto tra Russia e Ucraina. Facciamo lavorare gli ambasciatori e i diplomatici perché la storia insegna che quando parti per fare la guerra in Russia da Napoleone a Hitler non finisce mai bene. Quindi i nostri figli non sono pronti a combattere. Punto. E basta. Se vuole andarci qua ci va qua. Non penso che sia offendere nessuno". Dopodiché ha fatto una battuta sul Ponte sullo Stretto: "Inviterò Macron ad attraversare il Ponte con l'auto, non elettrica possibilmente".
Infine, sulle candidature del centrodestra alle prossime regionali: "Siamo sempre d'accordo e troveremo un accordo. Io conto di arrivare con una Italia in buone condizioni nel 2027 e chiedere gli italiani la fiducia per completare tutte quelle opere che abbiamo avviato, rivincere le elezioni e arrivare al 2032 ad attraversare il Ponte sullo Stretto in macchina". E ancora: "Troveremo l'accordo: ci troveremo a parlare sulle Regionali a breve. L'obiettivo è presentare i candidati migliori come abbiamo sempre fatto. In Veneto che è terra di autonomia e d'identità la Lega ha 161 sindaci, il presidente uscente più amato d'Italia, le Olimpiadi... Nelle Marche c'è continuità, in Calabria c'è continuità. Abbiamo tanti amministratori validi in Veneto: troveremo un accordo".