Che ne è stato di Ernesto Maria Ruffini, ex direttore dell'Agenzia delle Entrate e oggi alla guida del movimento Più Uno? Nei mesi scorsi, era stato visto come possibile federatore di cattolici e non al centro della coalizione di centrosinistra. E la scorsa estate aveva fatto capire alla segretaria del Pd Elly Schlein di stare più con Romano Prodi che con lei. Stando a quanto riporta Marianna Rizzini sul Foglio, ci sarebbero varie ipotesi in campo sulle sue intenzioni.
C'è chi dice, per esempio, che Ruffini stia lavorando seguendo una direzione ben precisa, “verso la creazione di nuovi comitati” e verso il “dialogo con altri soggetti dell’area”. Soggetti che potrebbero comprendere non solo le associazioni in zona Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani) ma anche i civici e Matteo Renzi con la Casa Riformista. L'ex direttore dell'Agenzia delle Entrate, però, non vedrebbe di buon occhio “le sommatorie”. Per qualcun altro, potrebbe essere addirittura "il possibile candidato premier in modalità 'carta nascosta'", si legge sul Foglio.
Elly Schlein delira contro Meloni? Caos-Pd: la freddezza di Gentiloni
L’allarme sullo stato della democrazia in Italia da quando al governo è la destra, lanciato da Elly Schlein...In un'intervista di qualche giorno fa all'HuffPost, Ruffini è stato tranchant: "Il campo largo sembra essere interessato a trovare la ricetta migliore per vincere le prossime elezioni politiche, non a elaborare una politica nuova, un progetto di Paese". Riferendosi alla Schlein, poi, ha aggiunto: "Ho un’idea molto diversa da lei su come costruire la coalizione. Non mi convince lo schema dei cespugli attorno alla quercia". Per lui, "il centrosinistra non si costruisce in un laboratorio, ma nel Paese, tra la gente. Soprattutto tra quelli che oggi rifiutano l’offerta politica di questi partiti".