Fratelli d’Italia smaschera le bufale della sinistra e del segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, che in televisione era andato a millantare un’aggressione fascista a Genova nei confronti di un suo funzionario. Quest’aggressione non solo non c’è stata, ma chi ha denunciato questa balla è stato poi anche condannato a 4 mesi di lavori socialmente utili. Il partito del premier, Giorgia Meloni, canzona con un reel sui social Landini e commenta: “Maurizio, alla fine il lavoro te lo abbiamo trovato noi: collezionista di pessime figure”. Nel video, infatti, si vede Landini accusare in tv: “Sa cos'è successo questa mattina a Genova? Ad un nostro funzionario sindacale che girava semplicemente con un’auto con la scritta ‘vota al referendum si’, gli si sono avvicinati due dicendogli ‘sporco comunista’, sputandogli addosso, dicendogli ‘basta fare propaganda’ e lo hanno anche attaccato”. Subito dopo, FdI mette in bella mostra la pagina di “Liguria Notizie” con un titolo inequivocabile: “Finta aggressione fascista, sindacalista Cgil condannato a 4 mesi di lavori di pubblica utilità”.
L’ex sindacalista della Fillea-Cgil, infatti, lo scorso aprile denunciò una falsa “aggressione fascista” a Sestri Ponente, ma oggi è stato condannato dal Tribunale di Genova a quattro mesi di lavori di pubblica utilità (presso una pubblica assistenza genovese) e una donazione a un ente benefico. Questo sindacalista è stato addirittura sospeso dalla Cgil, dopo che il procuratore aggiunto Federico Manotti ha chiuso le indagini con l’accusa di simulazione di reato, ha chiesto la messa alla prova e oggi la giudice Carla Pastorini l’ha accolta. L’istituto alternativo è stato chiesto tramite il legale difensore, visto e considerato che la pena massima è di tre anni. Il sindacalista aveva ritirato la denuncia due giorni dopo i presunti, ma finti fatti e, successivamente, era stato indagato dalla Digos.
Maurizio Landini, altro sfregio: "Il governo fa la settimana corta pagata da noi"
"Senza polemica, ma mi pare che a fare la settimana corta sia il governo, profumatamente pagato da noi. Credo quind...Non c’è stata alcuna aggressione e anche l’allora candidata a sindaco di Genova, Silvia Salis, era scesa incautamente in piazza per manifestare, alla fine, contro una bufala. La denuncia iniziale del sindacalista era stata: "Uno mi ha urlato comunista di merda, facendo il saluto romano, l’altro mi ha tirato un pugno, mi ha spintonato e mi ha colpito. E poi sputi”. Tuttavia, le prime discrepanze tra il suo racconto e la realtà erano emerse quasi subito. E la Digos non aveva trovato corrispondenza tra gli orari forniti dal sindacalista e l’appuntamento, né riscontri dalla telecamere di videosorveglianza presenti sul luogo. Una balla, bella e buona.




