Manifesti elettorali di Fratelli d'Italia strappati o imbrattati con scritte offensive nel corso della notte tra Valdobbiadene, Pieve di Soligo e Conegliano (Treviso). Lo denuncia il coordinamento provinciale di Treviso di Fratelli d'Italia. In particolare, a essere colpite le affissioni di Claudio Borgia, già vittima di episodi simili a Castelfranco Veneto nei giorni scorsi, e di Alexa Spina, insieme ad altri manifesti che riportano l'immagine di Giorgia Meloni.
''Un atto gravissimo e vigliacco. Denunciamo il linguaggio di odio tipico di una certa parte politica che non ha argomenti e continua a predicare violenza e incitamento all'odio nei nostri confronti'' commenta l'onorevole Emanuele Loperfido, commissario provinciale di Treviso.
''Toni che abbiamo letto e sentito nelle manifestazioni Pro-Pal in cui la sinistra si faceva affiancare da estremisti professionisti dello sfasciare le vetrine e mettere a ferro e fuoco le città, con evidente nonchalance della sinistra parlamentare. Confidiamo che di fronte a questi messaggi vi sia una presa di posizione e condanna, per garantire una campagna elettorale serena, basata su programmi, valori ed idee. Quantomeno per chi le ha'' conclude Loperfido. ''Si tratta di un atto grave e intimidatorio, un comportamento che nulla ha a che vedere con il confronto democratico Chi si nasconde dietro la notte e dietro un pennarello rivela soltanto la propria debolezza. Noi andiamo avanti con la forza delle idee e con il rispetto per gli elettori'' - il commento del vicesindaco di Montebelluna, il candidato Claudio Borgia.




