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Ciriani, orgoglio Msi: "Guardate in casa vostra", Anpi e antifascisti zittiti

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lunedì 29 dicembre 2025
Ciriani, orgoglio Msi: "Guardate in casa vostra", Anpi e antifascisti zittiti

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"Posso dire che mi sono iscritto al Msi a 16 anni e non rinnegherò mai quella storia. Ma ho imparato che la politica si fa per costruire il futuro, non per rimpiangere il passato": Luca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento, lo ha detto in un'intervista a La Stampa commentando la polemica scatenata dalla sinistra per il video del presidente del Senato Ignazio La Russa dedicato all’anniversario della nascita del Movimento sociale italiano. "FdI è un grande partito di destra, governa l’Italia – presto anche l’Europa – ed è nel sistema democratico contemporaneo. All’Anpi direi di guardare in casa propria e magari spiegare perché ha dirigenti filo Hamas o filo Putin”, ha aggiunto Ciriani. 

Parlando della manovra, invece, il ministro ha detto: "Abbiamo fatto tutto il possibile per rispettare i tempi. Purtroppo da anni si arriva sempre a queste condizioni. Non è la prima volta e temo non sarà l’ultima. Mi dispiace per la Camera. Ma il Senato non è stato un passacarte e ha avuto modo di intervenire rivedendo, correggendo e modificando in maniera significativa la Legge di bilancio”. Sul decreto Ucraina, inoltre, ha smentito qualsiasi tipo di discussione con la Lega: “La sostanza non è mai cambiata. Il nostro sostegno all’Ucraina è sempre stato netto e dichiarato. Tutti gli interventi sono di natura difensiva. Gli aiuti umanitari sono sempre andati di pari passo con quelli militari. Un sistema radar che impedisce a un missile di colpire civili è, per definizione, difensivo”.

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Spazio, poi, alla legge elettorale e al referendum sulla giustizia: “Il premierato, di per sé, richiede una nuova legge elettorale coerente con il suo spirito”. Dunque, rivolgendosi alla segretaria del Pd, ha aggiunto: “La sfida che abbiamo davanti – e che rivolgo anche a Elly Schlein – è decidere se vogliamo continuare con una legge costruita per rendere ingovernabile il Parlamento. E favorire inciuci post-voto. Oppure una legge come quelle dei Comuni e delle Regioni, che stabilisca prima del voto chi sono gli alleati, chi guida la coalizione e che tipo di governo si propone”. E ancora: "Se Schlein è convinta di poter vincere, abbia il coraggio di scrivere con noi la nuova legge, così in caso potrà vincere e non pareggiare o governare senza consenso”. 

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