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Non è l'arena, Francesca Donato e Sassoli morto: Giletti furioso, "sarebbe ora che lei..."

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"Non è ora di prendere le distanze da tutto questo?". Massimo Giletti chiede conto a Francesca Donato di quanto accaduto poche ore dopo la morte di David Sassoli. Secondo la vulgata no vax, "è stato male dopo la punturina, ma non lo dicono". La morte per tumore del presidente dell'Europarlamento ha fatto letteralmente esultare la galassia degli anti siero italiani, che nelle chat e sui social si sono dati appuntamento per commentare la tragica notizia con una raffica di orrori e bestialità sconcertanti. 

 

 

"Il poveretto è stato fottuto pure lui, lui le punturine se le è fatte vere a differenza degli altri suoi compagni di merende", si legge. Oppure: "Ha guidato il gregge fino al baratro e ci è caduto pure lui", "Se l'aguzzino della tua vita muore, se l'assassino dei tuoi figli muore è sempre una buona cosa. Dio lo vuole Dio è in noi e con noi". Dalla assurda rivalsa politica alle deliranti teorie del complotto, è comparso di tutto.

 

"Io ho tolto l'audio di certi passaggi - spiega Giletti a Non è l'arena, dopo un servizio su questo scempio - ma è giusto che politici come lei, che io invito, prendano le distanze perché non si può scherzare. Su certe cose ci vuole dignità, nei confronti di una persona perbene com'era David Sassoli e di una persona che non c'è più", incalza Giletti visibilmente commosso e adirato. 

 

"Segnalo che in rete è pieno di persone che hanno perso il lume della ragione e insultano questo o quel politico - si difende la Donato, referente politico dei no vax -. Non le dico quante volte sono stata io offesa e insultata. Lo trovo inaccettabile". 

 


 

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