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Gf, una gola profonda scuote Mediaset: "Scortato, cosa succede lì dentro"

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Svelato tutto quello che c'è dietro il Grande FratelloGennaro Lillio, modello napoletano che partecipò al GF 16 condotto da Barbara d’Urso, spiega per filo e per segno quello che accade dietro le quinte del reality di Canale 5. "Quella normale - dice in riferimento alla versione senza vip - però non è pagato. Con il Vip prendi dei soldi come cachet il normale no. Io non ho percepito manco un Euro". A chi pensa che sia tutto pilotato, Lillio replica: "Per quanto mi riguarda non ho mai avuto direzioni e mai nessuno spingere in una direzione. Giuro, non mi hanno mai pilotato a fare qualcosa. Io sono stato il primo concorrente a entrare e poi sono arrivato in finale l’otto giugno. Sono entrato con il cappotto e sono uscito in costume".

 

 

Durante la sua presenza, però, ci sono state le elezioni. Motivo per cui Lillio è dovuto uscire dalla casa più spiata d'Italia così come altri concorrenti: "Ho un aneddoto particolare da raccontare - prosegue sui social -. Dopo sette puntata c’era questa cosa del diritto al voto. Loro non possono negarti il diritto. Loro ti chiamano in confessionale e di dicono ‘senti nella tua regione ci sono le elezioni’. Io dissi sì subito! Loro si organizzano e ti fanno uscire presto di mattina. Ero da due mesi chiuso lì dentro. Mi hanno accompagnato loro ed ero scortato". 

 

 

Un racconto, come da lui precisato, che fa "per la prima volta". "Loro quando rientri ti chiamano in confessionale e ti dicono di non raccontare mai nulla di questo durante il programma. La mattina esco e mi fanno mettere occhiali e cappello. Appena esco arrivo al seggio accompagnato da loro. Mostro il mio documento, levo occhiali e cappello e nell’aula le persone erano incredule. Quelli che hanno preso il mio documento hanno preso i telefonini e il poliziotto rimprovera tutti ‘questo è un luogo dove serve privacy togliete i telefoni’. Da questo aneddoto ho capito quello che succedeva fuori, ho avuto la percezione. Io poi voto e quando esco dalla cabina vengo assalito dalle persone. Mi hanno dovuto scortare, oltre a quelli del GF anche la Polizia Municipale, per tornare a Roma a Cinecittà. Allora mi dicevo ‘cavolo sono un concorrente forte se succede questo, allora adesso che rientro gioco anche in funzione di questo'".

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