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Ballando con le Stelle finisce in Procura: il Codacons chiede i risultati delle votazioni

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Non si spegne la polemica su Ballando con le Stelle. Nonostante siano passati mesi dall'edizione passata, il Codacons torna a dire la sua.  Il motivo? La polemica legata alle votazioni social agli artisti in gara e che hanno portato alla vittoria Luisella Costamagna. Stando a quanto riferito dall'Adnkronos, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori ha avrebbe presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma. L'obiettivo è chiaro: una nuova istanza di riesame della documentazione riguardante i risultati "delle votazioni del pubblico raccolte attraverso i social network, ivi compresi i verbali, i tabulati, e ogni documento ove sono stati appuntati e registrati tutti i voti ricevuti nessuno escluso anche quelli provenienti dagli asseriti 'profili falsi' con riferimento alla puntata finale del programma 'Ballando con le stelle' andata in onda il 23 dicembre".

 

 

All'epoca però la Rai fece barricate e rifiutò di fornire alle due associazioni quanto richiesto. Per Viale Mazzini non c'era un automatico interesse diretto dell'associazione dei consumatori alla richiesta di accesso agli atti. Nello specifico, si leggeva nella nota della tv di Stato, che "le associazioni intendono platealmente sindacare la legittimità e la trasparenza della programmazione della scrivente concessionaria del servizio pubblico senza che alcuna titolarità o competenza siano state loro attribuite dalla legge".

 

 

Sul caso era intervenuta la Presidenza del Consiglio dei Ministri che, come anticipato al tempo proprio da Adnkronos, aveva bocciato il rifiuto della Rai con un provvedimento in cui la Commissione per l'accesso riteneva "il ricorso fondato e quindi meritevole di essere accolto", inserendo la richiesta dei voti "nell'alveo delle finalità statutarie delle stesse associazioni, in relazione agli interessi dei consumatori che le stesse rappresentano. Ciò al fine di garantire l'avvenuto rispetto della trasparenza e regolarità delle operazioni di voto, anche in relazione alle disposizioni dell'Agcom sul televoto, richiamate dalle ricorrenti". 

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