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Le Iene, il drammatico incontro Siffredi-Toaff: lacrime, calci e pugni al muro

Roberto Tortora
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Dopo l’uscita della serie tv Supersex dedicata alla vita dell’attore hard più famoso del mondo, Rocco Siffredi, nessuno si aspettava che lui stesso potesse cadere in una vicenda spiacevole come quella dell’alterco con la giornalista Alisa Toaff, per un’intervista che aveva lasciato lo stesso Siffredi amareggiato, ma che gli ha procurato una denuncia per molestie.

Le Iene, programma di infotainment di Italia 1, hanno fatto incontrare i due contendenti per risolvere la questione. Quando l’inviata fa notare a Rocco che non è stato carino dire ad una donna “diventa normale, prendi una marea di c….”, il produttore di Ortona abbozza e non dissente, però reagisce anche chiedendole: “Molestie. Cioè molestie, mandare a fan**o qualcuno è una molestia? È l’unica domanda. Non sto dicendo che ho fatto una bella cosa, ma mandare a fan**o qualcuno è una molestia?”.

 

 

 

Dopo questo scambio di battute, però, avviene il confronto tra gli attori principali. La giornalista delle Iene chiede alla Toaff com’è andata: “Ci siamo chiariti. Siamo stati male io e sua moglie, insomma. È stato un errore, è umano. Io voglio precisare: Rocco non mi ha mai toccata fisicamente. A me quello che mi ha spinto a denunciare sono stati gli ultimi due vocali, li ho trovati gravi, sessisti e comunque denigranti nei confronti di me stessa, sia come professionista che come donna. Sono stata male perché sono stata attaccata dagli hater, sono stata attaccata dagli insulti antisemiti che non c’entravano niente, li avete letti no? Rocco è una persona forse istintiva, simpatica e quei due insulti però mi hanno veramente ferita e allora mi sono arrabbiata. Punto”.

 

 

 

Siffredi, allora, dice la sua: “Senti, più che dirti che tutto dipende dalla mia testa, può darsi che sia instabile, può darsi che come hai detto tu sia depresso, può darsi che abbia dei problemi, ma non mi va di curarmi, non mi va di prendere antidepressivi, perché penso di essere più forte della depressione, è la verità. Però evidentemente qualcosa non va e quindi la cosa migliore da fare è fare un passo indietro, cercare di ritrovare me stesso. Maleducazione, il non rispetto, ma soprattutto il problema più grande è che ho fatto, con un insulto, due insulti: ho fatto male a due donne perché mia moglie è stata male”

.A questo punto Siffredi sbrocca, si commuove e si alza di scatto e con una rabbia improvvisa un calcio e una manata contro il muro e va a piangere in bagno. Lo raggiunge la Toaff stessa e si sente Rocco dire: “Perché sono un co***e. Mia moglie è la persona più importante che ho. Vedere i miei figli che dicono ‘Papà sei un cog***e. Quando lo capisci che ti amiamo? Quando lo capisci?’ Vedere mia moglie è così, perché e tu…Io non so come spiegare. Io non ho inventato la serie, la serie è la mia vita. Ho avuto problemi con la famiglia, non riesco a raccontare altro che la mia vita. È mi dispiace vedere quello che ho combinato a te e quello che ho combinato a mia moglie e ai miei figli. Lei ha totalmente ragione e basta. È vero che ho detto che Borghi mentre faceva sesso non mi rappresentava e te lo ripeto, non è… Ma l’ho detto anche a lui. Perché è come se io avessi detto ‘Ma io per 40 anni cosa ho fatto vedere? Perché non riusciamo a far vedere il motivo per cui ho fatto sto lavoro qua? Perché mi piace il sesso. Io mi sono arrabbiato quando tu hai detto che vado sul set per sfogarmi. Quella roba lì mi ha fatto male – spiega Rocco alla giornalista - perché è come se io sentissi che per 40 anni ero un malato di sesso. Io t’ho mandato quel vocale esclusivamente perché dentro di me ero estremamente confuso. E dicevo ‘Ma perché mi hai tradito? Perché? Perché mi scrivi questa roba? Hai bisogno di vendere due articoli più?’ Io la vedevo così”.

 

 

 

Quindi, arrivano le scuse: “T’ho chiesto scusa dopo dieci secondi e ti chiedo scusa ancora oggi dopo una settimana, dieci giorni quello che sia”. La Toaff accetta le scuse e chiude la questione: “Per me è finita, ti sto solo spiegando. Io ti dico che per me è passato tutto. Quindi capisco che hai capito l’errore. Basta. Lui ha capito che siamo stati male tutti, io e la moglie, io pure sono stata molto male, lui l’ha capito, ha ammesso tutto. Per me si risolve qui, ci siamo chiariti. Mi ha chiesto scusa, io accetto le scuse per me finisce qui la questione. Voglio essere chiara, mi dispiace pure per tua moglie che ci è finita di mezzo. Io so che stata male perché mi sono trovata improvvisamente sbattuta sui giornali”. La chiude Rocco alla sua maniera, sensibile: “Quest’anno sono 30 anni di matrimonio e 15 anni fa le ho fatto questo giochino e quest’anno per festeggiare i 30 anni l’ho rifatto. Vedi?”.

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