Roma, 13enne affronta una gang di 15 membri: "Non potevo lasciarlo solo"
Giulia (nome di fantasia) ha affrontato coraggiosamente una gang composta da una quindicina di membri sulla Terrazza del Pincio, a Roma, per difendere un suo amico: "Non potevo lasciarlo solo, gli avevano rubato un pezzo del telefonino e lo avevano preso a schiaffi. Sono dei vigliacchi, non era giusto. Sono scappati tutti, ma io non potevo farlo". La ragazzina ha 13 anni e ha reagito quando due membri della gang, entrambi marocchini, hanno iniziato a prendere a schiaffi l'amico. Giulia racconta al Corriere della Sera cos'è successo: "Ho puntato quello con la cassa e gli ho detto "Dai ridammela, è nostra", ma lui si è messo a ridere, come tutti gli altri. Poi mi ha preso per un braccio. Mi ha risposto "Sì, ma tu che mi dai in cambio?" Se ho pianto? Neanche a parlarne", conclude la ragazzina. Giulia è rimasta da sola ad affrontare i bulli per 20 minuti e alla fine è stata lei ad avere la meglio, tra l'indifferenza di chi popolava il parco in quel momento. In seguito sono intervenuti i carabinieri che hanno arrestato i due marocchini e hanno bloccato altri quattro minorenni. La ragazza scoppia a piangere solo all'arrivo in caserma: "Al Pincio comunque non ci torno più". I bulli però sono già fuori, dopo solo una notte in cella, perché non c'è stato l'arresto in flagranza ed è quindi necessario attendere l'udienza, fissata per giovedì prossimo.