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Pesoforma, prodotti per dimagrire“Nuovi e con evidenze scientifiche”

Maria Rita Montebelli
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Spesso, quando pensiamo di perdere peso, ci mettiamo nell'ottica di affrontare una corsa ad ostacoli. Il senso di fame ricorrente, le difficoltà logistiche dovute alla scarsità di tempo e alla necessità di consumare i pasti fuori casa, la scarsa appetibilità dei cibi dietetici in termini di gusto sono le difficoltà più demotivanti che ci separano dall'obiettivo. Con Pesoforma tutti questi disagi sono ormai un ricordo di diete passate grazie alla vasta offerta di pasti sostitutivi, la cui efficacia è dimostrata da uno studio osservazionale retrospettivo condotto presso la Clinica del Lavoro di Milano Policlinico, Fondazione Ca' Granda. I pasti sostitutivi sono prodotti di libera vendita (non occorre alcuna prescrizione medica), disponibili in farmacia o nella Grande Distribuzione, la cui composizione in macro, micronutrienti e l'apporto calorico sono stabiliti da un decreto ministeriale (Decreto 519/98); sono destinati a diete ipocaloriche e per sostituire max 2 pasti giornalieri. L'EFSA (European Food Safety Authority) ne ha riconosciuto l'efficacia autorizzando sulle confezioni la dicitura: ‘indicati per la perdita e il mantenimento del peso', che compare su tutti i prodotti Pesoforma. Per testare la validità dei prodotti dietetici Pesoforma, i ricercatori del ‘Centro Obesità e Lavoro' coordinati dalla dottoressa Rossella Vigna, hanno messo a punto un programma a prova di abbandono che ha ottenuto una percentuale di successo del 100%.Lo studio è stato progettato tenendo conto della praticità della dieta proprio a partire dalla scelta del campione. Sono stati arruolati, infatti, 42 soggetti lavoratori del Policlinico, uomini e donne di età media rispettivamente di 40,9 e 43,2 anni, che per ragioni professionali avevano difficoltà a seguire una dieta, data la necessità di pranzare spesso fuori casa o di saltare il pasto a causa dei turni.  I soggetti coinvolti hanno seguito un programma ipocalorico normoproteico di 4 settimane seguito da un periodo di mantenimento di ulteriori 4 settimane che assicurasse un apporto di 1100 o 1300 kcal al dì per le donne (in base al BMI, Body Mass Index, ossia il quoziente tra l'altezza in m e il peso al quadrato in kg) e 1500 kcal al dì per gli uomini. Il metodo consiste nell'inserire nella dieta ipocalorica 2 pasti sostitutivi al giorno nella prima fase del trattamento, portati a un solo pasto sostitutivo nella seconda fase con un incremento contemporaneo dell'apporto calorico di ca 200 kcal al dì. Lo schema dietetico. Suddiviso in 5 pasti al giorno lo schema del regime dietetico prevedeva: colazione con un pasto sostitutivo (bevanda o coppa al cioccolato) più the o caffè senza zucchero, spuntino con un frutto, pranzo con un pasto sostitutivo (2 barrette o 2 snack salati oppure 2 biscotti farciti alla frutta) più un frutto, spuntino pomeridiano a scelta tra pane integrale con affettato magro oppure formaggio magro, cena con alimenti tradizionali (carne bianca o pesce o uova con verdure insieme a carboidrati integrali). L'obiettivo perseguito era di valutare non solo l'efficacia in termini di riduzione di peso, BMI e circonferenze di vita, fianchi e cosce ma anche la compliance, cioè la gestibilità della dieta, gradimento e palatabilità dei cibi, mantenimento dei risultati nel tempo. I risultati sono stati sbalorditivi: 100% dei soggetti coinvolti ha terminato con successo la dieta e l'88% ha completato anche il mantenimento. La perdita media di peso è stata di 4 kg costituiti per intero da massa grassa. Insieme ai valori ematochimici, infatti, sono stati misurati prima e dopo la dieta, quelli impedenziometrici, che stimano la consistenza di massa magra, massa grassa e acqua extracellulare. Grandi risultati anche dal punto di vista morfologico: la riduzione delle circonferenze è stata in media di 5,4 cm per il girovita, 4,3 per i fianchi, 3,2 per la circonferenza cosce. Una buona compliance. Per quanto riguarda la compliance i ricercatori hanno chiesto ai soggetti coinvolti di valutare la praticità della dieta, la palatabilità dei pasti sostitutivi e il senso di fame e sazietà avvertito. Per oltre il 66% del campione la dieta è stata facile o abbastanza facile da seguire e l'88% dei partecipanti ha giudicato da ottima a discreta la palatabilità dei pasti. L'intensità del senso di fame, che per il 63,5 % dei soggetti compare solo nei primi giorni, è risultata sopportabile, collocandosi tra 1 e 3 in una scala da 1 a 5. Ben l'83,3%, inoltre, ha avvertito un senso di sazietà soprattutto a colazione (41%). A riprova del fatto che la ricerca del benessere fisico non può trovarsi in contrasto con quello della mente, i ricercatori hanno valutato per mezzo di un ulteriore questionario il benessere psicofisico dei partecipanti:  mentre la condizione fisica risulta complessivamente invariata, quella psicologica è leggermente migliorata. Nel complesso il grado di soddisfazione rispetto al trattamento è stato di oltre l'80%. Grazie a Pesoforma e alla vasta gamma di pasti sostitutivi, recentemente arricchita di nuovi formati ai 'super frutti', i medici dietologi e i loro pazienti hanno a disposizione un valido alleato da inserire a pieno titolo nei regimi ipocalorici per aumentare efficacia e compliance dei trattamenti rivolti soprattutto a soggetti che pranzano spesso fuori casa. (MARTINA BOSSI)

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