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Ipertensione polmonare arteriosasono circa 3 mila i pazienti italiani

Bayer rinnova il proprio impegno nel trattamento di questa grave patologia respiratoria rara immettendo sul mercato un nuovissimo dispositivo che agevola l'assunzione della terapia inalatoria

Maria Rita Montebelli
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Una malattia rara, spesso diagnosticata tardivamente, caratterizzata da una breve sopravvivenza e dal forte impatto sulla qualità di vita: si tratta dell'ipertensione polmonare arteriosa, patologia respiratoria che influisce fortemente sulla vita delle persone che ne sono affette, poiché la stanchezza e la sensazione d'affanno che l'accompagnano possono compromettere fortemente lo svolgimento della quotidianità. Le persone colpite dalla malattia lamentano infatti difficoltà respiratorie e provano senso di affanno per sforzi lievi o addirittura quando sono a riposo. L' ipertensione polmonare arteriosa deriva da un restringimento costante nei vasi sanguigni che permettono l'afflusso di sangue ai polmoni, provocando una progressiva condizione di alta resistenza vascolare e quindi un aumento prolungato della pressione che, con il tempo, porta il cuore a perdere la sua capacità di pompare il sangue necessario ai polmoni. A livello mondiale, l'ipertensione polmonare arteriosa interessa circa 2,5 milioni di persone di cui 3 mila nel nostro paese, soprattutto donne, anche se nei soggetti di sesso maschile la patologia si presenta ancora più grave. A conferma del proprio impegno nel trattamento di questa patologia, Bayer ha recentemente introdotto sul mercato italiano un dispositivo di ultima generazione per agevolare il paziente nell'assunzione della terapia inalatoria, riducendo così il tempo di somministrazione e migliorando l'aderenza alla terapia. L'inalatore sarà  disponibile gratuitamente a partire dalla metà del prossimo settembre e potrà essere richiesto dal medico curante per i propri pazienti. (FABRIZIA MASELLI)

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