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“Prevenire è meglio che curare”Con i denti non essere indulgenti

Sono ancora troppi i bambini italiani che, nonostante la giovane età, soffrono di mal di denti e ancora risulta non sufficiente l'attenzione rivolta da piccoli, ma anche da adulti, all'igiene orale e alla salute della bocca

Maria Rita Montebelli
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I genitori sono la chiave della prevenzione, la routine di igiene orale quotidiana risulta spesso un ‘peso' per grandi e piccini e per il 9 per cento dei genitori dare la possibilità di saltare la pulizia dei denti prima di andare a dormire equivale ad un ‘premio' o una ricompensa per il proprio figlio. Secondo i risultati della ricerca globale condotta da Edelman Intelligence (agenzia di ricerca indipendente specializzata nel settore) per Mentadent e per la divisione Oral Care di Unilever, nell'ultimo anno in Italia il 53 per cento dei bambini ha sofferto di disturbi del cavo orale, il 31 per cento dei giovani intervistati dichiara di aver sofferto un fastidio di natura moderata o grave. Con l'obiettivo di comprendere il rapporto tra le persone, l'igiene orale e la prevenzione, l'indagine - condotta su un campione di 4 mila persone (bambini, ragazzi e genitori) in 8 paesi, tra cui l'Italia - è stata presentata in occasione della 'Giornata mondiale della salute orale'. I risultati, purtroppo, evidenziano come sia ancora in salita la strada della prevenzione e siano ancora frequenti diversi comportamenti a rischio. “Con questa ricerca vogliamo contribuire a tenere alta l'attenzione sull'importanza della prevenzione per la salute orale. Da sempre la nostra missione è infatti, quella di aiutare a migliorare il benessere delle persone, anche attraverso la promozione di corrette abitudini di igiene orale quotidiana. L'impegno nella prevenzione è un percorso importante che abbiamo iniziato da molto tempo e che, grazie alla collaborazione con i professionisti, ci permette di diffondere e aumentare la consapevolezza dei bambini e delle loro famiglie sul tema e di creare occasioni di confronto sempre nuove”, commenta Cristiano Gallotta group marketing manager di Oral Care (Unilever Italia). Mentre sia i genitori che i bambini affermano che ‘spazzolare i denti' rappresenti il loro gesto quotidiano più importante (7 bambini su 10 confermano che lavarsi i denti è una routine consolidata e 9 su 10 dichiarano di lavarsi i denti più di 2 volte al giorno), la realtà è un'altra: risulta, infatti, che alcuni genitori ‘ricompensino' i figli, permettendo loro di saltare la pulizia dei denti prima di andare a dormire con conseguenze importanti e misurabili per la salute orale. “Se fai il bravo, puoi andare a letto senza lavare i denti”: ecco la frase che un genitore su 10 ha detto, almeno una volta, ai propri figli nell'ultimo anno; una percentuale per fortuna non alta, ma significativa di come continuino ad esistere abitudini scorrette anche negli adulti. “Nella vita dei bambini e delle bambine, i rituali, tra i quali a pieno titolo rientra l'igiene personale e orale, rappresentano dei momenti regolari e costanti che li accompagnano nella crescita e nella consapevolezza di far parte di una comunità che si caratterizza per comportamenti e regole. Alcuni atteggiamenti più permissivi potrebbero mettere a rischio l'efficacia del patto educativo in atto. L'igiene, il benessere e la cura di bambini e bambine sono bisogni primari inderogabili e non devono essere oggetto di scambio e meno che mai motivo di premi o di sanzioni. Possiamo certamente ragionare in termini di rinforzo positivo utilizzando semplici formule: “Hai imparato davvero bene a lavarti i denti da solo. Sono molto contenta”, oppure “Presto dovremo comprare uno spazzolino nuovo, hai già pensato quale colore ti piacerebbe?” I bambini vanno accompagnati a ‘fare da soli', lasciando che si bagnino un po' o che si spalmino del dentifricio sul pigiama pulito. Se sapremo tollerare qualche errore di percorso, questo permetterà ai nostri piccoli di avvicinarsi serenamente all'obiettivo, senza ansie, premi o punizioni”, commenta la dottoressa Gabriella Fontana, pedagogista il cui motto è ‘routine – patto – rinforzo '. Approfondendo i risultati della ricerca si scopre che: . i bambini a cui è consentito andare a letto senza lavarsi i denti sono quelli che soffrono di più per la cattiva igiene orale; . solo il 36 per cento dei bambini viene accompagnato dai genitori dal dentista per un check up di routine; . il 64 per cento dei bambini viene portato dal dentista solo dopo che i problemi si sono già presentati.  Tuttavia, stando ai risultati della ricerca, si riscontra tra gli stessi adulti uno stato di ansia diffuso nell'andare dal dentista: ansia che non solo viene trasmessa ai figli ma è anche il primo ostacolo che impedisce loro di portare i bambini periodicamente dall'esperto. L'indagine evidenzia infatti che: . il 40 per cento dei genitori ammette di sentirsi nervoso e ansioso nel portare il bambino dal dentista (pur non dovendo subire nessun tipo di trattamento); . il 23 per cento dichiara di non essere mai andato dal dentista per paura, ma di aver ‘forzato' i propri figli ad andarci; . 1 genitore su 2 ha finto di non essere spaventato dal dentista per far sì che il bambino fosse tranquillo, pur essendo, in realtà, molto intimorito. Una strada, quella della prevenzione, che sembra essere ancora in salita. È, quindi, necessaria la massima sinergia tra aziende, professionisti e sistema educativo affinché l'obiettivo auspicato e condiviso di migliorare la salute delle generazioni presenti e future possa essere raggiunto. “Quest'anno l'impegno di Mentadent si intensifica ancora di più attraverso iniziative, svolte in tutta Italia, che comprenderanno nuove attività educative dedicate alle famiglie, nonché un ampliamento delle attività informative per i professionisti della salute orale. La nostra principale iniziativa si conferma essere il ‘Mese della prevenzione dentale': si tratta di un progetto ideato e realizzato in partnership con l'Associazione nazionale dentisti italiani (Andi) – grazie al quale ogni anno, ad ottobre, promuoviamo check-up gratuiti per cittadini e famiglie presso gli oltre 10 mila dentisti Andi aderenti all'iniziativa in tutta Italia, e forniamo consigli e strumenti per il controllo dell'igiene orale. 'Prevenire è meglio che curare' è il motto della missione e della visione di Mentadent, che caratterizza ogni iniziativa di educazione e sensibilizzazione che il brand porta avanti”, conclude Cristiano Gallotta, group marketing manager Oral Care di Unilever Italia. (EUGENIA SERMONTI) Per maggiori informazioni sull'Unilever Sustainable Living Plan: https://www.unilever.it/sustainable-living/  

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