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Telethon e Uildm scendono in piazzacon i ‘Cuori di biscotto' per la ricerca

In più di 1.600 piazze in tutta Italia i volontari delle associazioni distribuiscono anche oggi biscotti per sostenere la campagna ‘Io per lei' a favore della ricerca scientificasulle malattie genetiche rare e neuromuscolari

Maria Rita Montebelli
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In più di 1.600 piazze in tutta Italia torna la campagna di primavera ‘Io per lei' di Fondazione Telethon e  dell'Unione italiana lotta alla distrofia muscolare (Uildm), per supportare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare e l'assistenza alle persone con patologie neuromuscolari. Ieri e oggi sono di nuovo protagoniste le ‘mamme rare' che ogni giorno affrontano le difficoltà delle malattie genetiche dei loro bambini.Nelle piazze saranno allestiti banchetti dove i volontari di Fondazione Telethon e Uildm, e di Avis volontari sangue, Anffas - Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e Unpli - Unione nazionale delle pro loco d'Italia distribuiscono i Cuori di Biscotto, un regalo perfetto per festeggiare la mamma, con una donazione minima di 12 euro: la campagna sarà on air infatti in prossimità della festa della mamma. “Fondazione Telethon è da anni al fianco di chi vive con una malattia genetica rara, attraverso unaricerca scientifica di eccellenza che ha permesso di curare patologie insidiose, troppo spessotrascurate proprio a causa della loro rarità. Tutto ciò avviene grazie al supporto degli italiani che,con le donazioni, ci permettono di continuare a tenere fede al nostro impegno verso chi affronta ledifficoltà di una malattia genetica rara e le loro famiglie – commenta Francesca Pasinelli, direttore generale di Fondazione Telethon – La festa della Mamma è una ricorrenza in cui ognuno di noirivolge un pensiero a tutte quelle donne che nelle nostre vite rappresentano un punto diriferimento: la campagna ‘Io per Lei' è dedicata proprio alle ‘mamme rare' che ogni giornocombattono con forza per il futuro dei loro bambini”. La campagna è un racconto corale che mette le mamme ‘rare' e il loro impegno al centro,chiedendo a tutti di attivarsi per un grande obiettivo comune: la lotta alle malattie genetiche rare. “Con il nostro impegno per la campagna di primavera – dichiara Marco Rasconi, presidente nazionale Uildm – vogliamo mettere in luce l'importante ruolo della ricerca che, insieme al lavorodelle associazioni a livello territoriale, ha permesso di raggiungere risultati inattesi nelmiglioramento della qualità della vita delle persone con patologie neuromuscolari. Chi convive conuna patologia neuromuscolare può vivere più a lungo, può stare bene, lavorare, diventare genitore.Può fare volontariato e impegnarsi nella società a tutti i livelli. Non è più identificabile solo con lasua malattia. Quando ciò non accade la persona perde una parte di sé e al tempo stesso la societàperde l'occasione di crescere e cambiare il proprio punto di vista”. (ANNA CAPASSO)

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