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EHealth4all, vince l'innovazionecon un occhio rivolto all'ambiente

È la soluzione Nuvap ad aggiudicarsi il premio per il miglior progetto informatico made in Italy dedicato alla prevenzione. L'Italia punta su una sanità più smart, app di massa e prototipi innovativi. Secondo posto per l' app Sanità a Km Zero

Maria Rita Montebelli
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Misurare i livelli di inquinamento indoor su una molteplicità di sostanze presenti nell'aria: questo lo scopo dell'azienda milanese Nuvap che ha vinto la terza edizione  del premio eHealth4all per il miglior progetto informatico made in Italy dedicato alla prevenzione. La premiazione è avvenuta in Assolombarda a Milano in occasione del convegno ‘Prevenzione 4.0 – un salto di qualità: applicazioni digitali per migliorare la prevenzione in Sanità'. Il comitato scientifico del concorso era composto da economisti, medici, informatici, esperti di comunicazione. Nuvap ha raggiunto il voto più alto per aver “complessivamente soddisfatto tutti i criteri previsti”. Spiccano nella valutazione  anche l'originalità dell'approccio alla prevenzione e “l'esistenza di un solido impianto di misura, che ne fanno un candidato ottimale per una più ampia diffusione”. Ad aggiudicarsi il secondo posto è stata la Pubblica amministrazione con l'App Sanità a Km Zero, soluzione mobile del consorzio Arsenàl della regione Veneto. Permette al cittadino di ricevere la ricetta del medico di famiglia sul telefonino e di recarsi con essa in farmacia per ottenere le medicine senza passare per la sala d'attesa. L'applicazione è stata apprezzata come una best practice nazionale e ne sono stati valutati molto positivamente i risultati di diffusione e le caratteristiche di replicabilità e sostenibilità. Al terzo posto, PD Watch, soluzione a cura di Biomedical Lab di Potenza, in grado di monitorare a domicilio lo stato dei pazienti affetti da morbo di Parkinson a partire dal tremore e di trasmettere i parametri biofisici agli specialisti neurologi, valutata molto positivamente per gli aspetti di innovatività e giudicata nel complesso solida ed interessante per futuri sviluppi sanitari. Ad ottenere il premio speciale di Digital Health Summit dalle mani di Annamaria Di Ruscio, Dg di Netconsulting e da Alberto Ronchi vicepresidente Aisis per il miglior “contributo alla visione di Sistema sanitario italiano orientato alla Value Based Healthcare” è stato Ri.car.do, programma a cura di Medicaltech di Trento di teleriabilitazione cardiologica domiciliare dopo esiti di chirurgia cardiovascolare, scompenso, trapianto cardiaco e cardiopatie con comorbilità, sperimentato in una struttura in Emilia Romagna. Un'edizione che ha visto progetti di alta qualità, sono stati molto apprezzati anche Avanchair, la sedia a rotelle azionata da sistemi di movimento automatici che limitano ed ottimizzano gli sforzi della persona e del caregiver, nata a Saronno da un progetto dei ricercatori Emilio Rigolo e Andrea De Palo; Miracle, specchio intelligente che rileva battito cardiaco, saturazione di ossigeno e altri parametri elaborando l'immagine del volto dell'utente, sviluppato a Trani da Vincenzo Di Bisceglie e Gianluca Zaza; Life Charger App della startup milanese Think4Future che ricorda sul telefonino i farmaci da prendere per l'aderenza alle terapie e, infine, Human Life Cycle Management, progetto di Dedalus (Firenze) di prevenzione basato sull'automonitoraggio e sull'incrocio di indicatori di patologia e di dati da referti. (ANNA CAPASSO)

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