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Hiv, arriva in Italia la triplettadi Gilead a base di bictegravir

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 135 dell'11 giugno 2019, è stata concessa dall'Aifa la rimborsabilità del trattamento medicinale di Gilead a base di bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide

Maria Rita Montebelli
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Per il trattamento dell'infezione da HIV-1, è disponibile in Italia il regime a singola compressa (Str, single tablet regimen) a base di bictegravir 50 mg/emtricitabina 200 mg/tenofovir alafenamide 25 mg, (Bic/Fta/Taf) con somministrazione una volta al giorno. Ad annunciarlo è la società biofarmaceutica Gilead Sciences. Bic/Fta/Taf combina la potenza del nuovo inibitore dell'integrasi (Insti) con il consolidato profilo di sicurezza ed efficacia del backbone basato su due Nrti (inibitorinucleosidici della trascrittasi inversa) raccomandato dalle linee guida (emtricitabina 200 mg/tenofovir alafenamide 25 mg, FTC/TAF). Bic/Fta/Taf è indicato, in Europa, come regime completo per il trattamento dell'infezione da HIV-1 negli adulti senza evidenza – presente o passata – di resistenza virale alla classe delle integrasi, a emtricitabina o a tenofovir. Nessun aggiustamento del dosaggio di Bic/Fta/Taf è necessario nei pazienti con clearance stimata della creatinina (CrCL) maggiore di o uguale a 30 ml al minuto. Bic/Fta/Taf ha una posologia pratica e conveniente, non richiede test per HLA-B 5701 e non ha requisiti di assunzione di cibo, né alcuna restrizione relativa alla carica virale al basale o alla conta dei CD4. Bic/Fta/Taf è stato approvato dalla US Food and Drug Administration (Fda) il 7 febbraio 2018 e la Commissione Europea ne ha concesso l'Autorizzazione all'Immissione in Commercio a fine giugno 2018. (FABRIZIA MASELLI)

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