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Sanremo 2019, l'ombra della censura su Claudio Baglioni: cosa non hanno mandato in onda, bomba sul Festival

Giulio Bucchi
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Un monologo scomodo e negato sul palco del Festival di Sanremo. Serena Rossi, che interpreta Mia Martini nel film tv Io sono Mia, secondo il Messaggero avrebbe dovuto recitare un durissimo atto d'accusa contro il mondo della musica italiana (e del Festival stesso) colpevole di aver ghettizzato la grande interprete calabrese su base di vergognosi pregiudizi. Quel discorso, però, non è stato mai pronunciato: l'attrice napoletana, accanto a Claudio Baglioni, ha pronunciato solo un "brevissimo saluto a fine esibizione". Leggi anche: "Questo Festival è truccato, lo vince...". Sanremo, clamoroso blitz sul palco a mezzanotte Il quotidiano romano pubblica però quello che sarebbe dovuto andare in onda: "Il tuo nome, Mia Martini, non si poteva nemmeno pronunciare perché faceva paura, dicevano che portava male, dicevano che tu, Mia, portavi sfortuna, e così la tua vita si è trasformata in una guerra contro la discriminazione e l'esclusione che hai subito per anni, anche qui, sopra questo palco. Forse perché eri una donna, avevi successo, e avevi carattere, e le donne col carattere non sono mai piaciute. Non lo so. Tu ora non ci sei più, ma ci sono le tue canzoni, e io da questo palco voglio chiederti scusa per tutto quello che ti è stato fatto e dirti che se stasera sono qui a parlare di te, significa che malgrado tutto, Mia, alla fine hai vinto tu". "Non si dica che non c'era tempo - conclude amaro Il Messaggero -. Un minutino a Rovazzi si poteva anche togliere".

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