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Garante della Privacy, la relazione: chat, telefonate, email e social "intercettati", "siete tutti spiati"

simone cerroni
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Datagate, Prism, Wikileaks, Snowden e Assange. Personaggi e programmi di spionaggio delle comunicazioni svelati da approfondite inchieste, ancora non cocluse, che hanno aperto un vaso di Pandora nelle comunicazioni di tutto il mondo. O meglio hanno avuto il potere di togliere il velo su (quasi) tutto. Da allora sempre più utenti hanno sfiducia nella tutela della loro privacy in rete. Telefonate, sms, chat, email e non poteva mancare la maggiore fonte: i social network. E' tutto a rischio anche nel sistema italiano. Tutto il traffico online del Paese può essere spiato. A denunciarlo è una relazione riservata dell'Autorità garante per la privacy. Una relazione che è finita sulla scrivania del presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, dei titolari di Sviluppo economico e Interno e del sottosegretario con delega all'Intelligence Marco Minniti. Come funziona - Come riporta Repubblica tutto ruota intorno agli Internet exchange point (Ixp) e ai sistemi di sicurezza insufficienti che li proteggono. Gli Ixp, infrastrutture centrali e indispensabili per il funzionamento di Internet, sono di fatto dei luoghi concreti in cui convergono tutti i cavi che trasportano i dati degli utenti dei vari Provider (Telecom, Fastweb, H3G, ...). Avevamo il sospetto e già George Orwell ci aveva avvisato nel 1949 quando pubblico 1984, prevedendo come in realtà siamo tutti spiati da una sorta di Grande fratello, da un occhio invisibile. Bene, i tempi cambiano e quell'occhio invisibile agisce ora nel mondo dell'informatica.

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