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Ibernazione, il business dell'immortalità: che si è fatto congelare in attesa di resuscitare

Andrea Tempestini
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C'è chi non si rassegna all'ineluttabile, ovvero alla morte. La speranza, oggi, è raggiungere l'immortalità dopo la resurrezione. Non si tratta di una speranza mistica o spirituale, ma di una speranza non si sa quanto concreta ma sicuramente acquistabile a prezzi tutt'altro che modici, e che possono arrivare fino a 150mila euro. Si tratta, ad oggi, di una scommessa, di un investimento sulla scienza. Si parla del fanta-business dell'ibernazione, che come spiega Il Giornale sta prendendo sempre più piede. Ci sono già due centri specializzati negli Stati Uniti, e uno sportello ha aperto anche in Russia. Le prenotazioni sono già 2mila. Vi fareste ibernare nella speranza di resuscitare? Vota il sondaggio di Liberoquotidiano.it Congelati - La procedura è semplice: il corpo viene immerso a testa in giù in un barattolo d'azoto a 196 gradi sotto lo zero. Insomma, l'uomo viene conservato come se fosse un sottaceto, nella speranza che tra cinquant'anni oppure tra due secoli la scienza li possa far rivivere. E tra le duemila persone che hanno prenotato la loro speranza per l'immortalità c'è anche un italiano, un imprenditore morto a 75 anni, e che già da due anni attende nel suo barattolo d'azoto. Un suo amico, Giovanni Ranzo, 55 anni, spiega che farà altrettanto: "L'ibernazione per me è l'unica alternativa all'estinzione". Ad oggi, però, i risultati della sperimentazione non sono dei più incoraggianti, non fosse altro per il fatto che, ancora, nessuno è stato fatto risorgere.

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