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I giorni della merla, meteo pazzo: le previsioni per i giorni più freddi dell'anno, si ribalta tutto

Ventura Cigno
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Oggi iniziano i Giorni della Merla, tre o quattro giornate considerate dalla tradizione popolare come le più fredde dell'anno. Secondo alcuni i fantomatici giorni coincidono con il 29, 30 e 31 gennaio, mentre secondo altri la data di inizio è posticipata al 30. Nell'immaginario collettivo si è diffusa la credenza secondo cui se questi giorni saranno freddi, la primavera sarà mite, al contrario, se le temperature saranno al di sopra della norma la stagione primaverile arriverà in ritardo. Le previsioni di 3Bmeteo.com però smentiscono la leggenda. Infatti, non saremo interessati da ondate di freddo o gelo così eclatanti. Le temperature saranno sì sufficientemente basse da permettere neve anche a basse quote, ma non otterranno il record di più rigide dell'anno. Domani mercoledì 30 gennaio una perturbazione proveniente dalla Francia centro-settentrionale provocherà un peggioramento già dal mattino su tutto il Nord-Ovest e la Sardegna che si estenderà gradualmente anche sulle aree tirreniche e la Sicilia e poi, nella notte, nel Triveneto. Invece, rimarranno più riparate le aree adriatiche dove arriverà solo qualche pioggia nel molisano e in Puglia. La neve, viste le basse temperature, è attesa sul Piemonte orientale, in alta Lombardia, Emilia occidentale e sulle centralissime colline di Toscana, Umbria e Lazio. Giovedì 31 gennaio, dopo una tregua, si presenterà una più intensa perturbazione da ovest che colpirà la Sardegna, il Nordovest e il medio-alto Tirreno. Tutte le aree del Tirreno e il Nord entro sera saranno interessate da pioggia; fiocchi di neve in Piemonte, Lombardia ed Emilia.   È venerdì 1 febbraio che la perturbazione raggiungerà il picco manifestandosi con piogge diffuse e neve, anche in pianura, su Piemonte, Lombardia ed Emilia occidentale e in abbondanza sulle Alpi. La Sardegna e le regioni tirreniche-centrali saranno interessate da nubi e piogge mentre rimarranno all'asciutto le regioni meridionali e adriatiche.

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