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Salmone affumicato, allarme listeria: altri cinque morti, il prodotto da evitare

Cristina Agostini
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E' allarme listeria su salmone e trota affumicati. Un altro focolaio ha colpito Estonia, Danimarca, Svezia, Finlandia e Francia e riguarda il pesce affumicato a freddo attraverso aromi liquidi. Come rivela un report congiunto dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), tra il 2014 e il 2019 sono stati registrati 22 casi di infezione da Listeria monocytogenes appartenenti allo stesso ceppo, di cui cinque fatali, riporta ilfattoalimentare.it. Leggi anche: Acqua e limone, un toccasana per il corpo. Eppure... Il grave "effetto collaterale" che non tutti conoscono In Italia tra il 2018 e quest'anno sono arrivati quattro lotti di salmone e trota contaminati dal ceppo di Listeria responsabile del focolaio, fortunatamente senza conseguenze sulla salute dei consumatori italiani anche in considerazione del basso livello di contaminazione comunque entro i limiti di legge. Solo due di questi lotti sono arrivati nei punti vendita prima di essere individuati. "Stiamo monitorando attivamente la situazione", spiega Gaia Scavia dell'Istituto superiore di sanità, "ogni ceppo batterico isolato dai casi clinici di listeriosi che giunge presso il nostro laboratorio viene sottoposto a sequenziamento genomico per scoprire se fa parte del focolaio epidemico. Nessun allarme, dunque, per il nostro Paese, a patto di ricordarsi le normali raccomandazioni per la prevenzione della listeriosi: conservare il salmone affumicato alla temperatura più bassa possibile tra 0 e 4°C e consumarlo entro la data di scadenza. Listeria monocytogenes è tuttavia un batterio che resiste e si moltiplica alla temperatura del frigorifero, e per eliminarlo è necessario cuocere gli alimenti a 70 gradi almeno 10 secondi. L'affumicatura tradizionale è un modo per ridurre il rischio Listeria".  

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