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Ashya, l'elefante giapponese

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bravo in matematica

Dario Mazzocchi
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Di nome fa Ashya e può fare conti con piccole quantità, azzeccando quella maggiore. Certo c'è un (nemmeno troppo) piccolo particolare non trascurabile, vale a dire che Ashya è un elefante sottoposto a test matematici dai ricercatori dell'università di Tokyo. Non solo quindi questi animali hanno una memoria eccezionale, ma pare se la cavino pure con i numeri. I ricercatori giapponesi hanno lasciato cadere tre mele in un secchio e una sola mela in un secondo contenitore, poi al primo hanno aggiunto altre quattro mele e cinque nel secondo. Ashya ha identificato il primo secchio come il più fornito e lo ha scelto come banchetto migliore per il pranzo. L'esperimento è stato ripetuto più volte e nel 74% dei casi l'elefante ha scelto quello con la maggiore quantità di mele, entrando così nella famiglia degli animali che hanno già dimostrato di sapersela cavare con la matematica: scimpanzè, salamandre e piccioni sono i predecessori in questo tipo di risultato. In questo caso, quello degli elefanti, colpisce l'abilità a saper distinguere anche quando le cifre sono molto simili fra di loro. Mya Thompson, della Cornell University in Inghilterra, ritiene che questa propensione sia utile per non smarrire i compagni che formano il gruppo oppure che la propensione verso la matematica sia un prodotto della selezione naturale per un cervello più grande.

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