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Omicron, i sintomi: smentita la luminare sudafricana. "Cosa si rischia davvero", il peggio del covid? Come stanno le cose

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"La variante Omicron provoca una malattia leggera, con sintomi come dolori muscolari e affaticamento, un malessere di un giorno o due. Finora, abbiamo notato che chi viene contagiato non patisce la perdita di gusto o olfatto. Possono avere una tosse leggera. Non ci sono sintomi rilevanti. Alcuni contagiati sono curati a casa", ha detto Angelique Coetzee, presidente della Associazione dei medici del Sudafrica. E ancora ha detto a diversi giornali: "I sintomi dei contagiati (da Omicron) erano così diversi, e così leggeri, rispetto a quelli che avevo trattato fino a quel momento"; "I pazienti si lamentano principalmente dei dolori muscolari e di una stanchezza estrema, e vediamo questi sintomi soprattutto nelle generazioni più giovani, non negli anziani. Non stiamo parlando di pazienti che potrebbero finire dritti in ospedale per un ricovero".

Queste frasi però, osserva il Corriere della sera, rischiano di minimizzare troppo e di far pensare che non ci sia alcun motivo di allarme, nonostante invece le massime autorità mondiali, a cominciare dall'Oms abbiano detto che la variante è preoccupante e potenzialmente in grado di bucare i vaccini.

I pazienti che ha visitato la Coetzee che è un medico di base di Pretoria erano "soprattutto giovani uomini, in buona salute, che si presentavano con una stanchezza estrema".  Tra di essi c'era anche una "bambina di circa sei anni, arrivata con un battito cardiaco molto accelerato e la febbre. Due giorni dopo stava molto meglio". Quindi ha sottolineato che tutti erano "in buone condizioni di salute".

"Ciò di cui dobbiamo preoccuparci ora è che cosa può accadere quanto persone più anziane, o non vaccinate, vengono contagiate dalla nuova variante. Se non sono vaccinate, vedremo molte persone con forme severe di Covid", ha aggiunto poi la Coetzee. Insomma, un conto sono i giovani e sani visitati da lei, un conto gli anziani e magari pure fragili. 

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