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Pfizer, le reazioni del vaccino: ecco che cosa spunta nel bugiardino. E tra poche ore…

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Vaccino Pfizer  

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Da domani, giovedì 16 dicembre, inizierà la somministrazione del vaccino tra i bambini nella fascia di età 5-11 anni. Dopo l’apertura delle prenotazioni, è quindi arrivato il momento delle inoculazioni in tutta Italia. Dopo aver concluso che i benefici del vaccino Pfizer superi i rischi anche nei più piccoli, l’Ema ha raccomandato in base ai dati attualmente disponibili di somministrare una dose più bassa (10 microgrammi) rispetto a quella utilizzata per tutti gli altri (30 microgrammi).

 

 

I tempi di somministrazione restano invece immutati, con le dosi che verranno inoculate a distanza di tre settimane l’una dall’altra. Per quanto riguarda bugiardino, efficacia ed effetti collaterali, l’Ema ha fatto sapere che l’efficacia di Pfizer è stata calcolata in quasi duemila bambini di età compresa tra 5 e 11 anni che non presentavano segni di infezione precedente: 1.305 hanno ricevuto il vaccino e solo in 3 hanno preso il Covid, 663 hanno ricevuto il placebo e hanno poi sviluppato il virus in 16. Ciò significa che il vaccino è stato efficace al 90,7% nel prevenire il Covid sintomatico.

 

 

Per quanto riguarda invece gli effetti indesiderati, quelli più comuni riscontrati tra i bambini di 5-11 anni sono simili a tutti gli altri: ovvero dolore al braccio dell’iniezione, stanchezza, mal di testa, dolore muscolare e brividi. Effetti generalmente lievi o moderati che migliorano nel giro di pochi giorni dalla vaccinazione. Per quanto riguarda invece le tanto temute miocarditi, i dati provenienti dagli Stati Uniti (dove ne sono stati vaccinati milioni) sono molto incoraggianti: nella fascia di età 5-11 anni la miocardite dopo le due dosi di vaccino ha una percentuale inferiore rispetto ai più grandi.

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