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Vaccino, Massimo Galli: "Calo dopo 5 mesi, i soggetti a rischio". L'ultimo ribaltone sul siero

 Massimo Galli

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Parlando della durata del Green pass, Massimo Galli svela che "la caduta della risposta immunitaria a partire da 5 mesi è parziale e non riguarda tutti". "Va sottolineata l'importanza di vaccinarsi e di correre a fare la terza dose, ma da medico devo ammettere che alcuni vaccinati non sono protetti. Eccezioni a parte, si tratta soprattutto di anziani e fragili a cui non a caso è stato proposto subito il richiamo", dice il professore in una intervista a La Stampa.

 

 

C'è poi il discorso dei guariti. "Ci sono dati robusti che dimostrano come in 14 mesi di osservazione il rischio per loro di reinfettarsi sia inferiore al 3 per mille. Cinque milioni di italiani guariti, più un milione che non sa di esserlo, non possono sopportare l'idea che i loro anticorpi non valgano nulla". Per questo motivo, conclude Massimo Galli, bisognerebbe "affrontare la questione, anche perché tanti non vaccinati sono guariti e, Omicron permettendo, non rappresentano un rischio epidemiologico. Dunque vanno valutati uno per uno legando il loro Green Pass alla presenza di anticorpi".

 

 

Chiaramente si fa prima a vaccinarli, "è anche meno costoso che testare tutti, però così si nega una verità". Insomma, i non vaccinati guariti non hanno tutti i torti e "come medico devo prestare attenzione a tutti. Il resto è un atteggiamento burocratico repressivo".

 

 

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