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Green pass, "vi iniettiamo il microchip": tutto vero, la notizia che manda fuori di testa i complottisti

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Chissà come prenderanno i no-vax la notizia che un’azienda svedese sta lavorando a un microchip da impiantare sottopelle per permettere alle persone di avere letteralmente addosso il green pass. La proposta sa tanto di trovata pubblicitaria, dato che mostrare il Qr code dal telefono richiede pochissimi secondi ed è di certo meno impressionante di un impianto sottocutaneo.

 

 

Inoltre forse gli svedesi giocano proprio su uno dei cavalli di battaglia dei no-vax, secondo cui con il vaccino verrebbe installato un microchip in grado di controllarci tutti. L’azienda Epicenter ha spiegato che il suo obiettivo è quello di rendere ancora più semplice esibire la propria certificazione verde, evitando alle persone di dover andare in giro con il Qr code stampato o salvato sul telefono. “Gli impianti sono una tecnologia molto versatile - ha dichiarato Hannes Sjoblad, capo della distribuzione - e possono essere utilizzati per molte cose diverse. In questo momento sarebbe molto conveniente avere un passaporto Covid sempre accessibile sul proprio chip”.

 

 

Tale procedura è “completamente reversibile” e non ha bisogno di una app per funzionare: il microchip può essere impiantato nel braccio oppure nella mano, fra indice e pollice. Possibilità che venga realizzato davvero per il green pass? Basse, bassissime, ma di certo l’azienda svedese che l’ha proposto ha avuto un bel “boost” di visibilità.

 

 

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