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Emergenza tartarughe marine

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Tre esemplari morti in Campania

Eleonora Crisafulli
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Continua la moria delle tartarughe marine nelle acque italiane. Nei giorni scorsi in Campania tre esemplari di Caretta caretta sono stati rinvenuti privi vita: venerdì due femmine di circa 30 anni sono state trovate sul litorale di Salerno e la stessa sorte è toccata a un maschio recuperato sabato sulle coste di Ischia. Le cause dei decessi - Gli esami autoptici nei primi due casi individuano la causa del decesso in un'enterite iperplastica, un'infiammazione cronica dell'intestino tenue. Fabio Di Nocera, medico veterinario presso la sede salernitana dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, ha spiegato che «in casi precedenti simili a questi l'infiammazione era dovuta alla presenza di cisti parassitarie, non trasmissibili all'uomo. Si tratta di una patologia simile al morbo di Crohn negli uomini. Per confermare questa diagnosi, bisognerà attendere l'esame istologico». Sulla possibilità invece che sia stato l'inquinamento a provocare la morte dei due animali, il veterinario invita alla cautela: «È ancora molto azzardato ricondurre le cause della patologia ad un eventuale inquinamento delle acque. Per questo occorrerà attendere le indagini di tipo chimico sul grasso degli animali». Il decesso di Ischia potrebbe trovare una spiegazione anche in cause accidentali, come l'impatto con imbarcazioni o l'ingestione di amo da pesca.

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