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Coronavirus e quarantena, il nutrizionista: il ruolo fondamentale di uova e legumi

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Il coronavirus ci impone da giorni di rimanere in casa e l'unica attività che possiamo fare per perdere il tempo è inevitabilmente cucinare. Così mantenere la forma fisica non è semplicissimo, a darci delle dritte ci pensa il medico nutrizionista Giorgio Calabrese. Per evitare di trovarsi in sovrappeso una volta finita la quarantena è bene "dare all'organismo più energie, suddividendo in 6 o 7 piccoli pasti quelli solidi". In particolare, spiega sul Giorno, "per avere più difese abbiamo bisogno di più proteine: uovo, formaggio, latte, yogurt, prosciutto, carne. Non dobbiamo levare i carboidrati: legumi, pasta, riso, mais. Poi c'è un segreto". In controtendenza con quanto detto fino ad ora, basta con il cioccolato fondente. "Ora - prosegue l'esperto - consigliamo quello al latte perché fa produrre la serotonina, l'ormone del buon umore.
Così non allontaniamo la depressione e il sistema immunitario ne trae beneficio. Un pezzetto va bene alla sera, prima di dormire". Un modo, dunque, per combattere anche la noia. 

 

Ma non solo, perché in questi giorni è di vitale importanza seguire una regolare alimentazione: "Si parte da una buona prima colazione: latte, caffè, fette biscottate con marmellata o cereali, frutta fresca. Nella mattinata una merenda con frutta secca o yogurt o una fetta di torta. Poi a pranzo pasta e legumi o riso e un frutto". Anche il pomeriggio ha bisogno del suo pasto. Per Calabrese l'ideale è un gelato alla frutta che lascia poi spazio alla cena, dove è preferibile mangiare un passato di verdure o carne bianca o uova o carne rossa con verdure alla griglia o cotte, pane integrale, un bicchiere di vino e frutta. Alla sera è necessario "evitare solo i grassi".

 

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