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Acqua in inverno, fate attenzione: gli errori da non commettere

di Paola Natalisabato 6 dicembre 2025
Acqua in inverno, fate attenzione: gli errori da non commettere

3' di lettura

Quando pensiamo alla disidratazione immaginiamo la stagione estiva, il caldo e la sudorazione abbondante. In realtà, il bisogno di acqua non diminuisce con l’arrivo del freddo: durante l’inverno, il nostro organismo rischia addirittura di disidratarsi senza che ce ne accorgiamo. Con il freddo, il meccanismo della sete si attenua: il corpo percepisce meno il bisogno di idratarsi, anche se i fabbisogni rimangono simili. Con l’arrivo del freddo, il corpo umano modifica alcuni meccanismi fisiologici. La vasocostrizione periferica, necessaria a preservare il calore, riduce temporaneamente la sensazione di sete. Un fenomeno che, abbinato all’uso prolungato del riscaldamento domestico, porta a un duplice effetto: beviamo meno, ma perdiamo più liquidi. Bere acqua regolarmente è essenziale per mantenere il corpo sano ed efficiente anche nei mesi più freddi.

Bere aiuta a mantenere il corpo idratato, a rafforzare le difese immunitarie, a proteggere la pelle dal freddo e a supportare il benessere generale. Nonostante la sete si faccia sentire meno, ricordarsi di bere regolarmente è un gesto semplice che può fare una grande differenza per la salute. Durante la stagione invernale il riscaldamento domestico e l’aria fredda esterna riducono inoltre l’umidità, favorendo la secchezza delle mucose, rendendo la pelle screpolata. L’umidità degli ambienti chiusi scende con l’accensione dei riscaldamenti, favorendo la secchezza delle mucose, mentre all’esterno l’aria fredda rende più rapida l’evaporazione dell’umidità respiratoria. Il risultato è un consumo di acqua costante, spesso però non compensato da un adeguato apporto di liquidi.

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Bere acqua ha molteplici benefici, una buona idratazione aiuta le cellule immunitarie a funzionare correttamente e sostiene le mucose respiratorie che sono la prima barriera contro virus e batteri. Nelle settimane in cui virus respiratori e influenze circolano maggiormente, un’adeguata idratazione favorisce l’integrità delle mucose nasali e bronchiali, prima linea di difesa contro patogeni e agenti irritanti.

Non dimentichiamo che durante i mesi freddi inoltre  si tende a consumare pasti più ricchi e calorici, l’acqua favorisce anche i processi digestivi, previene la stitichezza e sostiene l’equilibrio intestinale. Lievi stati di disidratazione possono poi causare affaticamento, difficoltà di concentrazione e mal di testa. Bere con regolarità contribuisce a mantenere stabile il livello di energia. Quanta acqua dobbiamo bere? Le linee guida restano invariate anche nei mesi freddi: almeno 1,5–2 litri al giorno per un adulto, da modulare in base all’attività fisica, al tipo di alimentazione e alle condizioni ambientali. Chi pratica sport invernali o passa molto tempo all’esterno dovrebbe incrementare ulteriormente l’assunzione. Fondamentale  non aspettare di avere sete, perché la sete è un segnale tardivo.

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Come possiamo quindi mantenere una buona idratazione del nostro corpo per ovviare al ridotto stimolo della sete? Gli esperti suggeriscono alcune strategie tra queste  consumare con regolarità tisane, infusi e brodi, non zuccherati, tenere sempre a disposizione una bottiglia d’acqua, anche in casa, iniziare la giornata con un bicchiere d’acqua ed  aumentare il consumo di frutta e verdura ad alto contenuto idrico.

In inverno l’idratazione è quindi spesso dimenticata, ma è fondamentale per il benessere quotidiano. Con qualche tisana in più e un po’ di attenzione, possiamo prenderci cura del nostro corpo in modo semplice  poichè Bere acqua   adeguatamente in inverno non è solo una buona pratica: è un gesto che influenza la salute di pelle, intestino, vie respiratorie e sistema immunitario.