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Coronavirus, così l'acqua ossigenata lo combatte: lo studio italiano, ma il ministero frena

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Una scoperta tutta italiana: per prevenire e combattere il contagio da Covid nei soggetti paucisintomatici (con sintomi inferiori o di inferiore intensità ndr) e in quelli asintomatici, gargarismi a base di acqua ossigenata combinati ad uno spray nasale e a un collirio per gli occhi. Questa la soluzione più efficace secondo uno studio di ricercatori napoletani, poi ripreso dai colleghi del Sacco di Milano. Risultati sorprendenti, quelli ottenuti, tanto che gli studiosi hanno già avanzato al ministero della Salute una richiesta per ottenere fondi e test su larga scala. Per tutta risposta però il dicastero di Roberto Speranza ha replicato che di soldi non ce ne sono. 

 

 

"Servono 200 mila euro, motivo per cui adesso stiamo pensando a una iniziativa di crowdfunding", ha spiegato al Messaggero il docente di Oftalmologia alla Federico II di Napoli, Antonio Del Prete. "Nel dettaglio - ha proseguito l'autore dello studio - riteniamo che il virus possa essere neutralizzato prima che raggiunga l'epitelio, cosa che avviene mediamente nel giro di due giorni, potenziando le difese naturali con un gargarismo di acqua ossigenata al 3%, uno spray nasale sempre a base di acqua ossigenata all'1,5%, e un collirio per gli occhi a base di acidoipocloroso allo 0,01% o, in alternativa, a base di iodopovidone allo 0,6, da fare una volta al giorno". Farmaci normalmente in commercio che rendono la soluziona alla portata di tutti

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