Come riconoscere i segnali di un ictus? Si verifica quando l’afflusso di sangue al cervello viene interrotto, portando alla morte delle cellule cerebrali a causa della mancanza di ossigeno e nutrienti. Questo evento può colpire persone di qualsiasi età, sebbene sia significativamente più frequente negli individui sopra i 65 anni. Fattori di rischio come colesterolo alto, ipertensione, fumo, obesità e uno stile di vita sedentario aumentano la probabilità di un ictus, rendendo fondamentale l’adozione di abitudini sane per prevenirlo.
Tra i sintomi premonitori, come riportano diversi studi, i più comuni sono alterazioni evidenti a livello del viso: i muscoli di un lato del volto possono perdere forza, rendendo impossibile sorridere simmetricamente o causando l’abbassamento di una palpebra. Un altro segnale è la debolezza o l’intorpidimento di un braccio, che può rendere difficile sollevarlo o muoverlo normalmente. La difficoltà nel parlare è un ulteriore indicatore chiave: la persona può farfugliare o non riuscire a esprimersi chiaramente. Un mal di testa improvviso e intenso, soprattutto se associato ad altri sintomi, può essere un campanello d’allarme. Inoltre, problemi di equilibrio o difficoltà nella coordinazione dei movimenti, come instabilità nel camminare, sono segni da non ignorare.
La rapidità di intervento è cruciale: in presenza di uno o più di questi sintomi, è indispensabile contattare immediatamente il 118 o il 112. L’ictus è una condizione potenzialmente mortale, ma un’azione tempestiva può salvare la vita e migliorare le possibilità di recupero, riducendo i danni cerebrali. La prevenzione, attraverso il controllo dei fattori di rischio e un’attenzione ai segnali del corpo, rimane il primo passo per proteggere la propria salute.