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Report-Moncler, le lezioni non richieste della giornalista di Milena Gabanelli (e gli insulti al direttore Belpietro)

Andrea Tempestini
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Prima di scrivere il pezzo sullo scontro Report-Moncler pubblicato ieri su Libero, Nicolò Petrali ha contattato Sabrina Giannini, autrice del servizio andato in onda nel corso del programma di Milena Gabanelli, per avere una sua dichiarazione (poi correttamente riportata). La collega ha successivamente inviato a Petrali due mail che pubblichiamo integrali, errori ed insulti compresi, lasciando che il lettore si faccia la sua opinione. Forse nella foga le è sfuggito il pezzo di Filippo Facci, in prima pagina, in difesa di Report. Di certo, comunque, crediamo che nessuno, a Libero, abbia bisogno delle lezioni di giornalismo della signora Giannini. Prima mail: Libero avrebbe dovuto sentirmi prima di scrivere oggi la difesa superficiale a moncler e un attacco dello stesso spessore a me. Se vuoi essere un giornalista con la schiena dritta valuta obiettivamente il servizio. All'agenzia di Milena gabanelli ieri in risposta aggiungo: Sul discorso piuma illegale: moncler ha deciso di non concedere l'intervista, nonostante l'insistenza. Ha risposto in modo stringato e senza dare numero e nomi (per esempio dei fornitori delle materie prime, piuma inclusa) alle richieste inviate per iscritto e alla domanda se fosse dotato di qualche certificazione non ha neppure risposto. Infatti, come visibile dall'etichetta, non sono dotati di alcuna filiera tracciata appositamente contro la spiumatura da vivo (live plucked) come invece fanno altri (Patagonia, per esempio). Che dicano di avere un codice etico è imbarazzante per la pochezza della replica. Alla dichiarazione di moncler che segue «Per quanto riguarda la produzione, Moncler conferma, come già ha comunicato inascoltata a Report, che produce in Italia e in europa Eccetera» Replico Vedi sopra. Moncler non si è voluta confrontare. Ha dato risposte sommarie e oggi dice di essere stata inascoltata. Si trovino migliori pr perché le risposte non sono state molto eleborate. Ma tanto Libero non pubblicherà una riga. Ti auguro di meglio. Schiena dritta, mi raccomando Sabrina Seconda mail: lezione n. 1: segnala sempre il virgolettato che metti alla persona che contatti e l'uscita dell'articolo ma capisco che hai fatto poche ore di lezione da me e l'imprinting di Libero e del tuo direttore (a proposito di oche). lezione n2: distingui sempre tra chi come Spetia fa il giornalista sul trespolo e l'invitato speciale (che sia di destra o sinistra o centro) e chi lavora sul campo. Davvero spensi alla cazzata che hai scritto alla fine? buttandola in ideologia? Sai cosa ho fatto a Dipietro e sai come la penso. il lusso di Cucinelli è etico, quello di Ruffini no, l'ideologia non conta. Comunque, cosa sto a perdere tenpo a farti lezioni gratis di giornalismo. Anche se è di sinistra. schiena dritta Nicolò

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