Cerca
Cerca
+

Ylenia Carrisi, a Chi l'ha visto mostrano il suo volto oggi. Al Bano e Romina Power sperano

Davide Locano
  • a
  • a
  • a

Si torna a parlare di Ylenia Carrisi, la figlia di Al Bano e Romina Power, scomparsa in modo misterioso nel 1994: da quel giorno, di lei, non si è più saputo nulla. Ma i genitori, Romina in particolare, non hanno mai perso la speranza di ritrovarla, seguendo ogni pista e segnalazione, senza però mai trovare conferme sulla sorte di Ylenia. Ma come detto, ora, il caso torna prepotentemente d'attualità. Già perché la redazione di Chi l'ha visto, il programma condotto da Federica Sciarelli, ha ricostruito un identikit di come sarebbe ora Ylenia, quello che potete vedere nella foto: capelli biondi e ricci, il volto che ovviamente richiama quello della ragazza scomparsa. Ma non è tutto. Ora si è palesato un uomo, Marck Beck, che ha rivelato di essere la persona che, per ultima, avrebbe visto Ylenia poco dopo la scomparsa. "Certo che ho trovato Ylenia! Era seduta al bar Rossella O'Hara di Saint Augustine in Florida. Era in compagnia di un uomo di colore che si chiamava Chet. Io le ho detto subito che a New Orleans la stavano cercando dappertutto. Anzi, ho chiamato Romina Power per assicurarle che Ylenia era viva, stava bene". Leggi anche: "Nuovi indizi portano a lei": Ylenia Carrisi, una bomba dalla Germania E ancora, Beck ha aggiunto che Ylenia gli avrebbe chiesto di tornare a New Orleans, luogo della scomparsa, per recuperare il passaporto che aveva lasciato all'hotel. Secondo Beck, Ylenia non vorrebbe farsi trovare: "Passò un altro anno e prima del Natale del 1997 mi trovavo a Londra. Fu in quella città che rividi Ylenia. La fermai e le ripetei se i suoi genitori erano al corrente di questi suoi spostamenti. Mi assicurò di sì. Che dovevo stare tranquillo. Solo che non sarebbe più ritornata a Cellino", ha concluso. Al Bano ha reagito a queste parole, affermando tramite il settimanale Sono di essere seccato per questa attenzione mediatica. Inoltre, ha chiesto rispetto per i suoi figli e per una tragedia il cui dolore è sempre presente.

Dai blog