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Emmanuel Macron, la consigliera di Brigitte che gestiva un locale lesbo

Davide Locano
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Per il settimanale Le Point, è il libro che sta facendo «tremare l'Eliseo». Mercoledì prossimo, uscirà in Francia la biografia non autorizzata di «Mimi», all'anagrafe Michèle Marchand, la boss della più influente agenzia di paparazzi francese Bestimage, la mercante di gossip più temuta dai salotti del Tout-Paris, ma soprattutto colei che protegge la vita privata della coppia Macron dai tempi della campagna presidenziale, colei che cura l'immagine mediatica di Brigitte e ogni giovedì è accolta all'Eliseo col tappeto rosso dal gabinetto della première dame. Ieri Le Point ha pubblicato in esclusiva ampi estratti dell'opera scritta da Jean-Michel Décugis, Marc Leplongeon e Pauline Guéna, e per il presidente francese, già alle prese con un complicato rimpasto a seguito del fuggi fuggi dei ministri e di una macronia che non ha più l'appeal dei primi tempi, si tratta dell'ennesima grana di questa rentrée da incubo. Leggi anche: "Dieci a zero": Brigitte Macron umiliata dalla regina Letizia LA NONNINA Dalle pagine di Mimi, edito da Grasset, emerge che la regina del gossip, dietro il suo aspetto di nonna dal cuore d'oro, è in realtà uno dei personaggi più sulfurei del potere macronista. «A confronto, Alexandre Benalla è un chierichetto», scrive Le Point. Figlia di parrucchieri originari di Vincennes, comune situato alle porte di Parigi, la 71enne che ha consigliato la coppia presidenziale durante i momenti più delicati dal punto di vista mediatico, dalla gestione dei pettegolezzi sulla presunta omosessualità del capo dello Stato all'organizzazione dell'intervista di Benalla su Le Monde, ha un passato assai poco repubblicano. Prima di diventare lo scrigno di tutti i segreti della Parigi bene e la principale fornitrice di gossip per le riviste Voici e Closer, Mimi ha vissuto mille vite borderline: ha gestito un garage che le ha garantito un bel po' di soldi e ha scritto per una rivista di appassionati d'armi, ha sposato un rapinatore e ha imparato ad aggirare la sicurezza del sistema di prenotazioni di Air France, è andata in gattabuia due volte, prima per traffico di cannabis poi per irregolarità nella contabilità, ma si è fatta un nome e un invidiabile carnet di contatti mondani quando negli anni Ottanta gestiva a Parigi alcuni locali notturni per lesbiche e lavorava come informatrice della polizia. «Immaginate che un avversario di Macron sia colpito da un tentativo di intimidazione. Bestimage potrebbe apparire come il braccio armato dell'operazione. Non potete avere all'Eliseo una persona che, come mestiere, fa delle rivelazioni sulla vita privata», ha dichiarato nel libro l'ex presidente della Repubblica François Hollande, dicendo comunque di capire le ragioni che hanno spinto la coppia Macron ad avvicinarsi a Mimi: «È un tentativo di disarmarla». Hollande, tra l'altro, è convinto che sia stata proprio Mimi l'artefice dello scoop di Closer sull'amore clandestino con l'attrice Julie Gayet. STAMPATO ALL'ESTERO E anche i Macron, ora, non sono affatto tranquilli, dato che nel libro viene anche dettagliato il rapporto «molto stretto» tra la papessa del gossip e Benalla. Dopo il «picchiatore» del 1° maggio e Makao, l'ex bodyguard beccato in un video assieme a colui che ospitò i terroristi del 13 novembre, Jawad Bendaoud, le rivelazioni su Mimi danno ragione a chi accusa Macron di circondarsi di tipacci infrequentabili. «Spero che abbiate un buon paracadute», è stato detto agli autori dall'entourage della presidente di Bestimage, «altrimenti siete finiti». Il libro, stampato all'estero, arriverà in Francia all'interno di camion sigillati all'inizio della prossima settimana. di Maurizio Zanon

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