Maltempo, emergenza anche stabilimenti balneari
Roma, 5 nov. (Labitalia) - "Emergenza maltempo anche per gli stabilimenti balneari. Gli eventi atmosferici di questi giorni hanno avuto effetti devastanti per le nostre coste, coinvolti anche gli stabilimenti balneari che hanno subito la distruzione di strutture e attrezzature (in diversi casi anche completamente)". A dirlo, in un'intervista a Labitalia, Antonio Capacchione, presidente del Sib, Sindacato italiano balneari aderente a Confcommercio. Sono stati interessati diversi litorali e spiagge italiane: "Dalla Liguria alla Sicilia, dal Veneto all'Abruzzo, dalla Toscana alla Puglia, molte coste, poi, in poche ore a causa delle mareggiate, hanno visto incrementata pericolosamente l'erosione". "Questo episodio - spiega - ha evidenziato, ancora di più, l'assurda condizione in cui versa la balneazione attrezzata italiana. La scadenza ormai prossima (fissata per il 31/12/2020), delle concessioni demaniali, di fatto impedisce, o comunque rende assai problematico, un intervento degli imprenditori balneari per il ripristino della funzionalità delle proprie aziende, essendo le stesse in procinto di essere confiscate dallo Stato". "Anche il semplice ricorso - sottolinea - al credito bancario è inibito da una scadenza così ravvicinata. È a rischio, in diverse località, la prossima stagione turistica. Il primo e più importante provvedimento che ci attendiamo dal governo in aiuto alla categoria, colpita così duramente, è quello di fornire una prospettiva di durata dell'azienda e del lavoro che la direttiva Bolkestein ci ha 'sciaguratamente' tolto". "Ci attendiamo - rimarca - che il governo e il Parlamento passino urgentemente dalle parole di conforto agli atti amministrativi e legislativi. Ne va del futuro di migliaia di aziende, di centinaia di migliaia di posti di lavoro e, soprattutto, del turismo italiano, nel quale, fiore all'occhiello da oltre un secolo, è proprio l'offerta dei molteplici servizi di spiaggia".