Con il caldo condizionatori protagonisti, 5 regole per sceglierli e utilizzarli al meglio
(AdnKronos) - Con le temperature in aumento i condizionatori tornano protagonisti, ma per trovare refrigerio in sicurezza è bene seguire alcune regole. Cinque i consigli forniti da Aicarr, l'associazione italiana condizionamento dell'aria, riscaldamento, refrigerazione, per guidare l'utente nell'acquisto, installazione e gestione di un sistema di condizionamento. Prima regola: un impianto di condizionamento dovrebbe essere già previsto nei progetti di costruzione delle nuove abitazioni e di ristrutturazione degli edifici esistenti, così come avviene per i sistemi di riscaldamento. Solo così è possibile ottenere soluzioni su misura, ideali per il contesto e per l'utente, per ottenere il massimo in termini di comfort e di efficienza energetica. Seconda regola: fare attenzione all'etichetta energetica perché basse prestazioni energetiche si pagano con bollette salate. Tutti i condizionatori di potenza fino a 12 kW riportano l'etichetta energetica che consente di distinguere fra prodotti eccellenti, buoni o standard dal punto di vista dei consumi. Si va dalla classe A+++ alla più bassa, la classe D. L'etichetta riporta anche i comportamenti stagionali della macchina espressi in valori numerici sotto la dicitura Seer (Efficienza energetica stagionale) e Scop (Coefficiente di prestazione stagionale): valori elevati sono indice di una buona efficienza energetica. Un climatizzatore fisso ha un ulteriore vantaggio: è dotato di sistema inverter, che permette la modulazione della potenza assorbita dal compressore in base all'effettiva richiesta di raffrescamento, con conseguente risparmio energetico rispetto ai più basilari sistemi on/off, e di pompa di calore, che consente anche il riscaldamento invernale. Terzo consiglio: contattare un installatore certificato per non incorrere in sanzioni amministrative. Da oltre un anno, infatti, la legge stabilisce che chi installa apparecchi che funzionano con refrigeranti F-gas (i fluidi contenuti nei condizionatori) deve essere munito di un patentino, ottenuto dopo apposito esame. Se si calcola che attualmente, su 16mila operatori attivi in Italia, risulta certificato solo il 20%, si comprende come imbattersi in un installatore non abilitato sia piuttosto frequente. È diritto e dovere chiedere all'installatore di mostrare il patentino: in caso di irregolarità, le sanzioni economiche sono significative e riguardano non solo il tecnico ma anche il cliente. Il quarto consiglio attiene al corretto utilizzo del condizionatore, che permette di ottenere il massimo comfort senza sprecare energia. Innanzitutto, impostare la temperatura in modo da evitare un'eccessiva differenza termica fra interno ed esterno, intorno ai 26°C (in ogni caso, la legge stabilisce che non si scenda al di sotto dei 24°C): se 26°C sembrano tanti, si deve considerare che la sola funzione di deumidificazione è in grado di rendere più confortevole il clima interno, anche senza diminuire la temperatura. Importante che l'aria condizionata non sia indirizzata direttamente sulle persone: alcune macchine dispongono di sensori a infrarossi che percepiscono i movimenti in ambiente e direzionano di conseguenza l'aria. E' inoltre necessario prestare particolare attenzione al punto di installazione dell'unità interna e "giocare" sul movimento delle alette che orientano il getto. Il condizionatore può essere attivato anche di notte, tenendo conto però che l'organismo durante il sonno necessita di una temperatura più elevata; per questo, quasi tutti i condizionatori dispongono della funzione "sleep" o "notturna", che regola in tal senso la temperatura, con minore dispendio di energia. Ultima regola: controllare e pulire regolarmente l'impianto per garantirne l'efficienza energetica. L'operazione più semplice è la pulizia manuale dei filtri, che può fare l'utente. Ma l'impianto dovrebbe essere controllato regolarmente (il ministero della Salute consiglia ogni due o tre anni) da un tecnico qualificato (e certificato se agisce sul circuito frigorifero), in grado di verificare che non ci siano perdite di gas refrigerante e che la macchina esterna e le unità interne funzionino correttamente. Il 15 ottobre prossimo entrerà in vigore il nuovo libretto d'impianto, una sorta di "carta d'identità" di tutti gli impianti termici, compresi quelli per la climatizzazione estiva, che deve essere conservata dall'utente e compilata dal tecnico che esegue i controlli periodici e la manutenzione. Anche in questo caso, l'utente e il tecnico possono essere soggetti a sanzioni in caso di mancata conservazione del libretto o di una sua errata compilazione.