Le 10 regole contro lo spreco alimentare
Roma, 15 ott. - (AdnKronos) - Sono 815 milioni gli individui che sulla terra soffrono la fame e 1 persona ogni 3 è malnutrita. Ma 1 persona su 8 soffre di obesità e a livello domestico la cattiva gestione del cibo porta ciascuno a gettare nella spazzatura qualcosa come 37 kg annui di alimenti. I dati arrivano dal progetto Reduce, promosso dal Ministero dell'Ambiente con l'Universita di Bologna - Distal. Secondo ulteriori dati che anticipano il Rapporto 2018 dell'Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market / Swg gli italiani oggi colgono dello spreco alimentare soprattutto il danno economico (93%), ma anche l'impatto diseducativo sui giovani (91%) e l'immoralità (91%). Per invertire questa tendenza, in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione che si celebra il 16 ottobre, il fondatore di Spreco Zero e di Last Minute Market, Andrea Segrè, spiega quali sono le 10 regole per non sprecare. 1. Acquistare solo ciò che ci serve, facendo una lista precisa senza cadere nelle sirene del marketing. 2. Prediligere alimenti locali e di stagione basati sulla Dieta Mediterranea. 3. Leggere e capire bene etichette e scadenze. 4. Usare frigo, freezer e dispensa per conservare gli alimenti e non per stiparli alla rinfusa. 5. Cucinare quanto basta, ma se avanza condividere con i vicini o “riciclare” tutto il giorno dopo. 6. Far in modo che il bidone della spazzatura sia vuoto, differenziando tutti i rifiuti (anche quelli non alimentari). 7. Al ristorante chiedere di riportare a casa ciò che non viene mangiato. 8. Riconoscere che il cibo ha un valore non solo per il nostro portafoglio ma anche per la nostra salute. 9. Chiedere che l'educazione alimentare e quella ambientale rientrino nelle nostre scuole come parte dell'educazione alla cittadinanza. 10. Mangiare è un atto di giustizia e di civismo: verso sé stessi, verso gli altri, verso il mondo.