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Michele Santoro torna in tv con M, lo squadrone dell'orrore: Vauro, Saviano, Serena Dandini

Benedetta Vitetta
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"Non mi piacciono i politici che dicono quello che la gente vuole sentirsi dire". Così Michele Santoro risponde a chi gli chiedeva un parere sull'ipotesi di Matteo Renzi di abolire il canone Rai. "Considero il populismo una malattia della nostra epoca che si annida anche in coloro che dicono di volerla combattere" aggiunge Santoro a margine della conferenza stampa di presentazione di M, il nuovo programma che lo vedrà tornare dopo 22 anni su Rai3 da giovedì in prima serata. Per ora per quattro serate monografiche. Le puntate saranno dedicate a banche, migranti, Roma ed evasione. Leggi anche: Ecco la nuova santorina (bellissima): ciaone, Innocenzi "Non mi piacciono i politici che dicono ciò che la gente vuole sentirsi dire" spiega il conduttore, "il politico ha il dovere di indicare una strada sulla base di una verità profonda. Non si può costringere una grande azienda culturale come la Rai a vivere sempre nell'incertezza. Abbiamo da poco preso delle decisioni sul canone, mettendolo in bolletta, e ora si dice una cosa completamente diversa...". Con Santoro ed M torna in Rai anche la "sua" squadra composta da Gianni Dragoni, Walter Molino e Guido Ruotolo in qualità di collaboratori. Poi ci sarà spazio per il disegnatore Vauro e per Roberto Saviano che farà un monologo a settimana. In onda con Santoro anche Andrea Rivera, comico nelle trasmissioni di Serena Dandini Parla con me e The Show Must Go Off, mentre Sara Rosati condurrà il dibattito con i giovani in studio.

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