Carlo Conti, crollano i dati di ascolto di RadioRai: cosa c'entra il conduttore, parla lui
Passato il polverone dopo il crollo di RadioRai, si cominciano a vedere le macerie lasciate da Carlo Conti, direttore artistico dei canali radio della Tv pubblica fino allo scorso metà dicembre. I dati, come riporta il Fatto quotidiano, sono a dir poco impietosi: la sola Radio2 ha perso nel giorno medio 275mila ascoltatori al giorno, nel quarto d'ora medio circa 45mila mila. Proprio su quel canale, la mano di Conti si era sentita più che altrove, costringendo programmi storici come Caterpillar a cambiare fascia oraria dopo anni, spostando Un giorno da pecora su Radio1, solo per fare due esempi. Non è andata meglio a Radio1 e Radio3, in calo rispettivamente nel giorno medio di 189mila e 40mila ascoltatori. I maligni in Rai non sono rimasti sorpresi quando hanno saputo che sia Conti che l'azienda non hanno rinnovato il suo contratto di direttore artistico, meglio finirla lì prima che il crollo che ne arriverà della raccolta pubblicitaria lo possa travolgere. E con lui i canali radio della Rai. Leggi anche: Carlo Conti, la brutta voce su Sanremo: cosa sarà costretto a fare Carlo Conti in una nota chiarisce: In riferimento a quanto da voi pubblicato, si fa presente che il ruolo di Carlo Conti in ambito Radio Rai è stato di consulente artistico a disposizione dei direttori delle singole reti radiofoniche Rai, unici responsabili editoriali delle reti - senza mai intervenire sulla programmazione musicale e sul palinsesto, se non richiesto. Conti, pertanto - non aveva alcuna competenza sulle reti che rimangono sempre di assoluta responsabilità delle reti stesse. I suoi compiti erano rilancio e creazione della nuova piattaforma digitale radio relativi (si veda la realizzazione delle cinque radio digitali); intervenire sulla programmazione musicale di Isoradio; creare eventi tra radio e tv (come, ad esempio, il “Pavarotti 10th Anniversary”, vasco rossi dario 2 e zecchino radio kiss e ultimo dell'anno radio rai1. Raggiunti gli obiettivi, la consulenza di Conti si è esaurita di conseguenza.