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Che tempo che fa, contro Fabio Fazio le proteste del Tg1 e della pubblicità. Dagospia: "punizione esemplare"

Giulio Bucchi
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Clamorosa rivolta interna contro Fabio Fazio. Secondo un'indiscrezione del sito specializzato TvBlog, starebbe montando l'insofferenza di Tg1 e Rai Pubblicità nei confronti di Che tempo che fa per i continui sforamenti del programma. Per la nuova direttrice di Raiuno Teresa De Santis, insomma, prime grane a pochi giorni dall'insediamento a viale Mazzini.  Leggi anche: Fazio, un inizio da incubo. Chi è riuscito a batterlo domenica 9 dicembre: impensabile su Raiuno Il retroscena riporta le proteste del comitato di redazione del Tg1, stanco perché Fazio ogni domenica sera consegnerebbe la linea al Tg in ritardo provocando lo slittamento anche dello Speciale Tg1. Parallelamente, Rai Pubblicità lamenterebbe il fatto che i due break pubblicitari delle 22.35 e delle 23.05, in gergo tecnico i "neri", vengano mandati in onda a loro volta sempre con un ritardo dai 15 ai 30 minuti. La direzione di Rai1 sembrerebbe intenzionata a chiedere a Fazio e agli autori maggiore attenzione come segno di rispetto per pubblico e colleghi. Questo in un primo tempo, perché tra qualche mese secondo Dagospia tornerà d'attualità l'ipotesi di far tornare Fazio sulla "sua" Raitre visto che "sull'Ammiraglia non ha portato mezzo ascoltatore in più ed è rimasto ampiamente sotto le stime promesse". E per Matteo Salvini sarebbe il compimento della promessa fatta prima delle elezioni del 4 marzo.

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