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La prima volta, Cristina Parodi e l'illusionista: quel pesantissimo dubbio di Maurizio Costanzo

Davide Locano
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Con ritardo, e mi scuso, parlo di un programma andato in onda nei giorni di Natale su Raidue. Si chiama Unici, ed è la storia, con filmati e testimonianze, di Non Stop per la regia di Enzo Trapani. Quest'ultimo è stato un importante regista, per la Rai, di programmi di varietà che hanno avuto successo. Ma voglio parlare, con l'occasione, anche di Carlo Verdone, che debuttò in Non Stop, in quanto, probabilmente, era stato visto da Trapani in un teatrino off di Roma, l' Alberichino, dove - se non ricordo male - debuttò anche Roberto Benigni. Sempre in Unici ho rivisto un dirigente Rai, Bruno Voglino, al quale si devono molti successi di quegli anni. Su La7, mercoledì 26 dicembre è andato in onda, Vacanze romane, che ha registrato il 3.12 di share e 721 mila spettatori. Certamente non erano spettatori nuovi, ma pubblico nostalgico del racconto interpretato da Audrey Hepburn e Gregory Peck. A proposito di riproposta di film di grande successo, è con piacere che martedì 1° gennaio ho rivisto su Raimovie La banda degli onesti, con Peppino De Filippo, Totò e Giacomo Furia. È un film fatto così bene e così divertente, che è stato motivo di ispirazione per tante altre pellicole. La domenica pomeriggio, dopo Domenica In va in onda La prima volta, condotto da Cristina Parodi. In una delle ultime puntate ho avuto occasione di vedere un illusionista, un mago italiano molto bravo e di grande successo all'estero. Non mi spiego perché, nei nostri programmi di varietà, sia comparso soltanto adesso. di Maurizio Costanzo

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