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Festival di Sanremo, le pagelle in anteprima dei big in gara: chi è il favorito secondo Libero

Giulio Bucchi
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Abbiamo ascoltato le canzoni del Festival n° 69 al via il 5 febbraio. Ci sarebbero da dire un sacco di cose. Ma non c' è spazio. I cantanti sono 24. Tantissimi. Andiamo con le pagelle «da primo ascolto» e, quindi, assolutamente inutili e rivedibili. Nek - Mi farò trovare pronto (Riassunto: lui vorrebbe essere pronto ad affrontare l' amore, ma per l' amore non si è pronti mai). La canzone di Nek sembra incredibilmente una canzone di Nek. Dice «sono pronto/ sono pronto/ a non esser pronto mai». Grazie per l'informazione. Voto: 5 Nino D'Angelo e Livio Cori - Un'altra luce (Riassunto: lui e l'altro si scambiano punti di vista travolti da sonorità oniriche). Nino può piacere o non piacere ma no, non è mai banale. E con la botta di freschezza di Cori Livio il brano funziona eccome. «Na luna ngopp o mare ca t' accumpagna a sera». Ci fa piacere. Voto: 7 Ultimo - I tuoi particolari (Riassunto: pensieri assai profondi e ben elaborati). Previsione di clic su Youtube nella prima settimana: 10 milioni. Più dolce e meno sofferente del solito, il ragazzo esploso proprio a Sanremo un anno fa... sa quel che fa (rima fatta). «Siamo soltanto bagagli/viaggiamo in ordini sparsi». Voto: 7 The Zen Circus - L'amore è una dittatura (Riassunto: non bisogna avere paura del "diverso"). Chi li conosce da tempo dirà «è il loro pezzo tipico». Chi non li conosce dirà «beh, forse un filo retorici ma bravi». Hanno qualcosa da dire. «Hai la democrazia dentro al cuore/Ma l' amore è una dittatura». Voto: 7.5 Federica Carta e Shade - Senza farlo apposta (Riassunto: l'amore è spesso tormentato. Questo lo è di sicuro). Ha tutte le caratteristiche per spopolare in radio. E tutti diranno «fa schifo». E tutti la ascolteranno. «C'è la luna piena/Ma tu hai la luna storta». Brrrr. Voto: 6  Arisa - Mi sento bene (Riassunto: Io sto bene e me ne frego abbastanza del passato). Parte che sembra il brano di un musical. Prosegue che sembra lo spot di una palestra. Continua che sembra la sigla di un cartone animato. Finisce ancora tipo musical. «E più non penso e più mi sento bene». Ecco, non pensarci. È talmente brutta che forse in realtà è bella, ma al momento non ce la sentiamo. Voto: 5 Simone Cristicchi - Abbi cura di me (Riassunto: esaltazione della vita che è bella). Cristicchi sa scrivere assai bene, ma se questa la mettono dopo le 23 mia nonna va in catalessi e si sveglia a Pasquetta. Bravo è bravo, per carità, ma sembra «Cristicchi che canta Ultimo che canta Cristicchi che canta Ultimo». «Ti immagini se cominciassimo a volare». Anche no. Voto: 5, ma molti daranno 8. Achille Lauro - Rolls Royce (Riassunto: vivete pensando in grande e ispirandovi «ai grandi». Poi si vedrà...). Il vincitore che non vincerà mai perché non siamo pronti. La musica c' è, lui non si prende sul serio e se ne fotte. La Vita spericolata del 2019. E infatti arriverà ultimo. «Dio ti prego salvaci da questo giorni/tieni da parte un posto/ E segnati 'Sti nomi». Voto: 8. Francesco Renga - Aspetto che torni (Riassunto: un amore allenta il dolore per la perdita della mamma). Ascolti la canzone di Renga («sei l'ossigeno che cerco/ quando resto senza fiato») e pensi: «Dove l'ho già sentita?». Ma certo! L'ha cantata Renga altre 24533 volte. Però il testo è di Bungaro e quindi si dirà «Beh, Renga con Bungaro è tanta roba». Voto: 5 Negrita - I ragazzi stanno bene (Riassunto: un uomo vuole far pace col mondo che è pieno di confini). Ecco qui i Negrita. Che son sempre bravi. Anche se il meglio l'hanno già dato. Però «Voglio un sogno da sognare/E voglio ridere» è da sei mesi senza condizionale. Voto: 6.5. Einar - Parole nuove (Riassunto: Lui dice a lei che se lo lascia lui non la andrà a cercare. Ma poi ci andrà). «Io che cerco una risposta/ anche quando non c'è» aveva già vinto il premio «frase più usata di sempre nella storia delle canzoni» nel 1912. Ma Einar ha coraggio e la ripropone. Poi dice anche «Giuro che se te ne vai/ non ti verrò a cercare» e siamo al trionfo. Voto: 4.5 Patty Pravo con Briga - Un po' come la vita (Riassunto: cuore, amore e domande senza risposta). Molto eleganti. Elegantissimi. Davvero eleganti. E poi quel «Ma intanto dimmi il cielo/ dove va a finire»... elegantissimi. Davvero eleganti. Ma che noia però. Voto: 5 Boomdabash - Per un milione (Riassunto: lui ama molto lei e glielo dice apertamente). Orecchiabile con coretto orecchiabile e ritmica stra-orecchiabile. «E non c' è niente al mondo/ Di migliore di te/ Nemmeno vincere un milione» Pensaci bene. Voto: 6 Anna Tatangelo - Le nostre anime di notte (Riassunto: lei dice a lui quello che pensa di loro). Sembra una canzone della Pausini ma lo diciamo a bassa voce che poi qualcuno si incazza. «Le nostre anime di notte/ Sono più limpide che mai». Al buio son buoni tutti. Voto: 6 Mahmood - Soldi (Riassunto: champagne e Ramadan non vanno d'accordo). Mahmood tira in ballo la questione “integrazione” senza tanti giri di parole. Rime azzeccate, canzone assai piacevole. «Pensavi solo ai soldi, soldi. Io da te non ho voluto soldi». Voto: 6.5 Paola Turci - L'ultimo ostacolo (Riassunto: lei dice a lui che ci sono molti ostacoli da affrontare insieme). Paola, noi ti vogliamo bene da sempre, però basta. Mica te, tutti quanti. «Piove però/ siamo fuori pericolo». Occhio alle piogge acide. Voto: 5 Daniele Silvestri (e Rancore) - Argento vivo (Riassunto: crescere è complicato, soprattutto se sei immerso nel mondo “moderno” e i tuoi genitori non capiscono una fava). Daniele Silvestri è il meglio che c'è perché a differenza di molti ha sempre qualcosa da dire. E la dice bene. È pure Rancore la dice bene. «Questa prigione corregge e prepara a una vita/che non esiste più da almeno vent'anni». Voto: 8. Ex-Otago - Solo una canzone (Riassunto: lui dice a lei che è difficile stare insieme, soprattutto dopo 10 anni). Gli Ex-Otago hanno ragione, alla lunga ci si rompe le balle. Loro lo dicono meglio e danno speranze. «Non è semplice/ restare complici/ un amante credibile/ quando l'amore non è giovane». Voto: 6.5 Motta - Dov'è l'Italia (Riassunto: probabilmente parla di amore. E forse anche di immigrazione. Anzi, è così). Non si capisce molto, ma questo non significa nulla. Le canzoni di Motta meno le capisci più son belle. Comunque ce l'ha con un certo tipo di Italia e di italiani («dov' è l'Italia amore mio/ mi sono perso»). Voto: 7.5 Loredana Berté - Cosa ti aspetti da me (Riassunto: lei dice a lui di non pretendere troppo che in fondo lui non è che sia tutta 'sta favola). Parole di Curreri, voce della Bertè, melodia assai ritmata = buon risultato («Che cosa vuoi da me/ che tanto non lo vuoi / quello che cerchi tu da me»). Voto: 6.5 Enrico Nigiotti - Nonno Hollywood (Riassunto: lui dice al nonno che gli manca molto e che lo ha lasciato in un mondo pieno di merda). Il nipote che parla al nonno funziona sempre. Anche in questo caso. «Nonno mi hai lasciato dentro un mondo a pile/ centri commerciali al posto del cortile». Voto: 7 Irama - La ragazza con il cuore di latta (Riassunto: lui dice a lei che pensa lui a tutti e due e soprattutto a farle dimenticare il padre che la menava). Stucchevole quanto basta per fare impazzire milioni di giovani donne. «Ma non sei più da sola/ ora siamo in due / io ci sarò comunque vada». Le solite promesse, poi scappano con la segretaria. Voto: 6.5 Ghemon - Rose viola (Riassunto: lui parla bene di lei ma forse le sta un po' sui maroni). Ecco, anche questa canzone è «elegante», ma è elegante per davvero, originale, pulitissima. «Frasi squisite quelle tue/ che ora sanno di cibo per gatti». Chiarissimo. Voto: 7 Il Volo - Musica che resta (Riassunto: lui dice a lei che loro sono molto belli e speciali). Sì sono messi in 5 per scrivere questa canzone, pure la Nannini, e forse piacerà molto. Ma a noi non ci frega. Proprio no. L' acuto alla Al Bano lo può fare solo Al Bano. «Tra miliardi di persone/ Ti ho riconosciuto nella confusione». Te credo, se urlate così è facile. Voto: 5

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