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Adrian, dopo lo sfregio di Celentano contro Napoli parla il sindaco De Magistris: da ridere, come lo difende

Gino Coala
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Uno dei tanti aspetti di Adrian su Canale 5 che ha fatto saltare i nervi dei telespettatori è stato il ritratto riservato alla città di Napoli, disegnata nella graphic novel come un postaccio sporco e nelle mani della criminalità organizzata. Una descrizione che ha indignato ovviamente i napoletani, che si sono sentiti ancora una volta vittime del pregiudizio nei confronti della loro città linda e immacolata. Il sindaco Luigi De Magistris però non se l'è sentita di dare addosso ad Adriano Celentano, trovando una giustificazione a dir poco fantasiosa: "La scritta 'Mafia International su uno dei grattacieli nel cartoon 'Adrian'? Non l'ho visto ma ne ho letto - ha detto ai microfoni di Un giorno da pecora su Radio1 - Premetto che ho una lunga simpatia per Celentano, ho una difficoltà ad esprimere malcontento per una serie di motivi, primo perché il cartone è stato realizzato dieci anni fa, in un momento molto diverso della città. Però va detto che è proprio brutta l'immagine che Napoli nel 2068 sia vinta dalla mafia, è qualcosa che non accadrà, la nostra è una città che da 4 anni è prima in Italia per crescita culturale e turistica: una città che va verso la cultura non può diventare mafiosa". Leggi anche: Celentano ci fa i pipponi ambientalisti e poi... beccato a bordo dell'ecomostro Sarà, resta il fatto però che nello show Mediaset Napoli appare proprio come non piace ai napoletani: "Non so se sia proprio un'idea sua, non crede che Adriano abbia questo pregiudizio sulla città di Napoli, è una persona dal pensiero libero e dal cuore grande". È un po' deluso, quindi? “Si, ma non credo che sia farina del suo sacco".

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