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Fabio Fazio, bomba di Carlo Freccero: "Come stanno le cose in Rai, pur di non disturbarlo..."

Davide Locano
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Nel mirino ci finiscono ancora Fabio Fazio e il suo Che tempo che fa. O meglio, Che fuori tempo che fa, l'edizione in seconda serata del lunedì sera del suo programma. Fazio finisce nel mirino di Carlo Freccero, che lo attacca in modo piuttosto esplicito. La vicenda è quella relativa al flop di C'è Grillo, il programma trasmesso lunedì sera su Rai 2 e tutto dedicato a Beppe Grillo. Programma che ha fatto molto discutere e che ha suscitato numerose polemiche. Programma che però, soprattutto, ha clamorosamente floppato: 4,3% di share. Leggi anche: Da Fazio, Crozza ridicolizza Dibba e Di Maio "Mi aspettavo di fare almeno il 5,8%", ha premesso Freccero. Dunque, il direttore della Rai 2 sovranista ha passato in rassegna i motivi della debalce. La prima ragione sarebbe da individuare nell'orario di partenza, le 21.06, "ed è stato coperto fino alle 21.40 da Striscia la Notizia". Fattore esterno, insomma. Ma poi Freccero parla di "programmazione sbagliata" perché C'è Grillo è terminato alle 23.35, una scelta che stando a quel che afferma è stata "dettata dall'esigenza di far terminare la trasmissione in tempo per non disturbare l'inizio di Che fuori tempo che fa di Fabio Fazio su Rai 1". Freccero punta poi il dito contro "il coordinamento dei palinsesti" che "ci danneggia sempre". Nei suoi piani, infatti, lo show dedicato a Grillo doveva proseguire fino all'una del mattino. "In questo caso - riprende - avremmo fatto il 6-7 per cento di share". Eppure Marcello Cinnamea, direttore dei palinsesti Rai, "ragiona in maniera leninista e ha una posizione censoria nei miei confronti e pensa solo a Rai 1". Parole pesantissime, quelle di Freccero, parole che agitano e non poco una Rai sempre più spaccata.

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