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Omicidio stradale, il pm chiede il processo per la star di X Factor Michele Bravi

Maria Pezzi
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La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di omicidio stradale per il cantante Michele Bravi coinvolto in un incidente stradale in cui, lo scorso novembre, ha perso la vita una donna di 58 anni che viaggiava in sella a una moto. Nelle indagini, chiuse ad aprile, il pm Alessandra Cerreti ha disposto anche una consulenza cinematica per ricostruire l'accaduto. Per il 24enne cantante vincitore di X Factor, l'udienza preliminare inizierà il 5 dicembre prossimo davanti al gup Luigi Gargiulo. Il difensore, l'avvocato Manuel Gabrielli, preferisce per ora non fare commenti.  L'incidente era avvenuto la sera del 22 novembre. Per approfondire leggi anche: Michele Bravi, cosa rischia Bravi, che vanta anche una partecipazione a Sanremo, quella sera era alla guida di un'auto e, secondo quanto ricostruito dalle indagini della polizia locale, avrebbe effettuato un'inversione vietata in via Chinotto, a Milano, per immettersi nel senso di marcia opposto. In quel momento, però, stava arrivando la donna, la quale non ha fatto in tempo a frenare e ad evitare l'impatto. Il cantante aveva subito chiamato i soccorsi, ma per la motociclista, trasportata d'urgenza all'ospedale San Carlo, non c'era stato nulla da fare.  "E' bene precisare che al momento del sinistro, Michele Bravi non stava effettuando un'inversione vietata, bensì una svolta a sinistra al fine di accedere ad un passo carraio", dichiara l'avvocato dell'artista, "la moto condotta dalla defunta proveniva da tergo rispetto al senso di marcia dell'autovettura guidata da Michele, quindi, alle spalle di quest'ultimo. Al momento dell'impatto, l'auto di Michele aveva superato la riga di mezzeria per circa la sua metà, mentre l'impatto avveniva in prossimità della portiera posteriore, lato guidatore".

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