Rai, è ufficiale: Amadeus conduttore e direttore di Sanremo. Chi ha battuto nel rush finale
Ottima scelta. Garbato, rassicurante, brillante, collaudato. Amadeus è l'uomo giusto per Sanremo e la Rai ha fatto bene (finalmente) a ufficializzare il suo nome. Sarà lui il conduttore del prossimo Festival di Sanremo dopo mesi di voci e di lunghe trattative. Si faceva anche il nome di Alessandro Cattelan ma alla fine ha vinto il conduttore di Ora o mai più. "Ama" sarà il padrone di casa e direttore artistico di Sanremo 2020, edizione che celebrerà i 70 anni del festival. Assieme a lui, nel corso delle cinque serate, volti che hanno costruito la storia del Festival. "Un Festival di Sanremo all'insegna della coralità e della celebrazione, un Festival con sorprese, un Festival nel segno della storia della Rai che vedrà impegnata l'intera l'azienda". Dunque un Sanremo giustamente fatto in casa. Sarà questo - spiega una nota di Viale Mazzini - Sanremo 70, un ambizioso evento multipiattaforma ideato e costruito dalla Rai che culminerà con le 5 serate al Teatro Ariston. Padrone di casa di Sanremo 70 - sottolinea ancora la nota - sarà Amadeus, volto Rai, esperto di musica, storico dj, che sarà anche Direttore Artistico dell'edizione. Assieme a lui, nel corso delle 5 serate, volti che hanno costruito la storia del Festival, per un racconto che si intreccerà con quello di compagni di viaggio di Amadeus, sorprese e un DopoFestival che sarà costruito all'insegna dell'innovazione". Per Amadeus, che ha avuto una carriera fatta di brutte cadute e clamorose riprese, è la consacrazione meritata. C'è stato un momento in cui ha pensato che fosse tutto finito. Nel 2006 lasciò la Rai per Mediaset, sedotto da una grossa offerta. "Fui lusingato", ha raccontato, "andavo a guadagnare di più, mi offrivano tre anni di contratto, potevo tornare a Milano dove stava mia figlia.Tutto perfetto". Ma il flop era dietro l'angolo. "I tre anni di preserale si fermarono a pochi mesi. Sono rimasto fermo per due anni e ho rischiato che la mia carriera fosse al capolinea. Nessuno mi dava da lavorare, nessuno mi chiamava, non avevo più offerte, ero passato dall'essere uno che faceva picchi di ascolto a uno a cui non squillava il telefono. Sbagliai io ad accettare quella proposta, ma a quel punto avevo due strade: o mi disperavo o ripartivo da zero". Poi si è rimboccato le maniche e ha iniziato una seconda gavetta. Riparta dal "basso", con Mezzogiorno in Famiglia. "È stata più affascinante della prima che era capitata in età logica: a 45 anni hai una consapevolezza diversa, non sei neanche sicuro che le cose vadano bene, ma sono sempre stato tranquillo e fiducioso". Conduce Capodanni, prime serate, preserali. Macina un successo dietro l'altro, ma anche simpatiche gaffe. Considerata l'amicizia e l'affetto di Fiorello, che debutterà su RaiPlay, scommettiamo che il prossimo Sanremo lo showman gli farà una sorpresa. O, almeno, lo speriamo. di Alessandra Menzani