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Striscia la Notizia, Antonio Ricci demolisce Gad Lerner con una parola: "Perché è un..."

Davide Locano
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Ogni volta che viene presentata la nuova edizione di Striscia la notizia, il tg satirico nato dalla mente geniale di Antonio Ricci, sai che qualcosa di grosso uscirà dalla bocca di sua "maestà" (Ricci, non si offenda, lo diciamo con il massimo rispetto). E anche questa volta è accaduto. Stavolta il bersaglio è Gad Lerner che, tempo fa, definì «stereotipo della volgarità in televisione» le veline di Striscia. Ricci lo fulmina subito, definendolo «tonto», riportando a galla quella vecchia polemica. Il riferimento a Lerner è stato "servito" durante la presentazione della nuova stagione. Ieri mattina, negli studi tutti rinnovati del programma, al via il prossimo 23 settembre alle 20.35 su Canale 5, Ricci ha presentato la sua squadra, che sarà nelle prime puntate capitanata dal duo Michelle Hunziker ed Ezio Greggio ("orfani" però del cagnolino sul bancone che arriverà a gennaio), insieme fino al 5 ottobre. veline confermate Dal 7 ottobre sino all' Epifania arriverà Enzo Iacchetti accanto a Greggio. Poi dal 7 gennaio i conduttori saranno Ficarra e Picone. La parte finale della stagione sarà affidata a Gerry Scotti e alla Hunziker. Leggi anche: Striscia la Notizia, Antonio Ricci svela chi sono i politici nel mirino Il papà di Striscia ha voluto ancora una volta rendere merito alla figura delle Veline (ci saranno sempre Shaila Gatta e Mikaela Naeze Silva), spiegando che Striscia non può prescindere da loro. Poi Ricci se la prende con Lerner e "rispolvera" delle sue vecchie affermazioni sulle Veline: «La cosa clamorosa era stata quella detta da quel tonto di Gad Lerner, ovvero che le Veline non parlano. Ecco, neanche Carla Fracci parlava durante le sue esibizioni e neppure Bobo Vieri quando tirava un rigore. E invece le nostre Veline parlano al momento opportuno. Erano polemiche create ad arte. Ma se c' è qualche tonto che ogni tanto la butta lì... noi abbiamo gli arsenali pieni», conclude. Ironico e pungente. Intanto che c' è, non risparmia le munizioni neppure contro Ezio Mauro, al tempo dei fatti in questione direttore di Repubblica: «Mentre c' erano le veline, c' era Youporn e uno poteva andare su tutti i siti del mondo a vedere le donne nude. Era solo quel maniaco sessuale di Ezio Mauro che su Repubblica continuava a dire che l' Italia veniva rovinata dalle Veline: noi abbiamo dimostrato il contrario, e pure loro con le prime pagine de L' Espresso». resilienza Venendo infine alla prossima edizione di Striscia, quest' anno il sottotitolo del programma è "La voce della Resilienza", per «evidenziare questo nostro tentativo di resistere e di passare in maniera attiva e ottimistica tutte le fasi negative che possono succedere», spiega Ricci. Che annuncia anche una deriva ambientalista del tg. E allora eccola qui, Greta Thumberg. No, non lei in persona, ma imitata dalla bravissima Valeria Graci, che indosserà anche i panni del nuovo ministro Paola De Micheli, «che assomiglia naturalmente a Peppa Pig. Basta mettere il naso da maialino», se la ride Ricci. Che allo storico Dario Ballantini ha affidato il compito di proseguire con l' imitazione del premier Giuseppe Conte che, essendo "bis", «avrà la variante con la lingua biforcuta». di Silvia Tironi

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