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Striscia la Notizia contro Repubblica: "La gente ci guarda per vedere mezza coscia? Pensate alle vostre copie"

Caterina Spinelli
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Repubblica fa infuriare Striscia La Notizia. In particolare è il Gabibbo a prendere carta e penna e scrivere a Dagospia dopo un articolo sulle tesi del produttore televisivo Stefano Balassone. Tesi la cui consistenza secondo la mascotte di Canale 5 "è pari a quella delle scie chimiche". "Tra le tante, sostiene che la crisi degli anni post Lehman Brothers dal 2008 in poi avrebbe modificato le sensibilità del pubblico televisivo ignorando però che Striscia continua a mantenere la sua leadership assoluta nell'access prime-time sul pubblico 15-64 anni, il target più pregiato per gli investitori". Ma l'affondo non finisce qui: "Non vede, e forse non può vedere, quanto sia modificata la sensibilità dei lettori di Repubblica, su cui il nostro pontifica, che diffondeva nel 2008 una media di 522 mila copie, e dieci anni dopo, nel 2018 si ritrova a 164 mila (dati ADS)". Come dargli torto. Leggi anche: Adrian, Striscia la Notizia inchioda Adriano Celentano: "Cambiamo cu*** ogni settimana" Al Gabibbo però non piace quanto detto sulle storiche ragazze al balcone di Antonio Ricci: "Ma davvero il dottor Balassone crede che nel 2019 un maschietto per vedere mezza coscia debba sintonizzarsi su Striscia la notizia? È chiaro a tutti che eccitarsi con questa perversa pratica fa diventare ciechi. Se non ci crede il dottor Balassone chieda a Ezio Mauro, ammesso che riesca a vederlo".

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