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Sanremo, Laura Boldrini guida le deputate contro Amadeus: "Si scusi per le frasi sessiste e per Junior Cally"

Gabriele Galluccio
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Junior Cally è salito alla ribalta per l'incitamento all'odio e alla violenza sulle donne presenti in alcune sue canzoni. Per questo motivo anche il presidente della Rai, Marcello Foa, ha chiesto la sua esclusione dal Festival di Sanremo. Intanto però Amadeus finisce nel mirino anche delle parlamentari per le presunte frasi sessiste pronunciate durante la conferenza stampa di presentazione delle donne che lo accompagneranno sul palco dell'Ariston. Per approfondire leggi anche: La richiesta del presidente Rai Il presentatore e direttore artistico di Sanremo - che aveva elogiato la bellezza delle sue co-conduttrici e la capacità di Francesca Sofia Novello di "saper stare un passo indietro al suo uomo" - ha scatenato addirittura una petizione di 29 deputate, tra le quali spiccano Laura Boldrini del Pd, ma anche esponenti di M5s, FdI, Iv e LeU. La richiesta è che, all'esordio del Festival, Amadeus "si scusi pubblicamente e riaffermi l'impegno della Rai nella lotta alla violenza, alle discriminazioni e ai pregiudizi di genere". "Risulta del tutto incomprensibile - si legge nella lettera - che il servizio televisivo pubblico promuova un modello diseducativo di donna bella e disposta a occupare ruoli di secondo piano per non fare ombra al proprio compagno famoso". Le deputate non trascurano neanche il caso relativo a Junior Cally: "I suoi testi sono pieni di violenza, sessismo e misoginia, appare evidente che la direzione artistica di Sanremo sia in palese contrasto con il contratto di servizio della Rai".

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